Gundogan Manchester City Borussia Monchengladbach 2021Getty

Guardiola ci ha preso gusto: Manchester City show senza '9'

Pep Guardiola ci ha preso gusto. Sulla scia delle recenti uscite, anche contro il Borussia Monchengladbach l'allenatore spagnolo ha presentato un Manchester City... spuntato.

Niente centravanti e palleggio al potere, coi vari Bernardo Silva, De Bruyne e Foden ad alternarsi nei panni di falso nueve in pieno stile Barça. Il Barça guidato in panchina da Pep, quello con Messi punta.

Nella notte di Budapest, che ha sancito l'approdo ai quarti di Champions del City, Guardiola ha proposto un 11 con Mahrez, Foden e Bernardo Silva nel tridente e una mediana con Gundogan e De Bruyne mezzali ai lati dell'equilibratore Rodri.

Ebbene, spulciando le posizioni medie occupate dai calciatori dei Citizens contro il Gladbach si può notare - e soprattutto apprezzare - la duttilità unita al talento: l'uomo piazzato al centro del tridente da Guardiola è risultato essere Bernardo, ma di fatto colui che ha agito più alto è stato De Bruyne.

Se a ciò si aggiunge che l'azione del 2-0 è stata propiziata da un pallone filtrante di Foden a premiare l'inserimento centrale di Gundogan (un altro talvolta reinventato '9' da Guardiola), si può dire che in casa City la presenza di un vero terminale offensivo sembri quasi superflua.

Tutto molto bello, tutto molto intrigante, ma non fatevi sentire da Aguero e Gabriel Jesus: per il 'Kun' ingresso nel quarto d'ora finale al posto di Bernardo Silva, il '9' (di ruolo e di numero) brasiliano invece è rimasto a guardare i compagni dalla panchina per l'intero match. Il City vola e segna anche senza punte.

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