
La maglia della Juventus vale 50 milioni a stagione. I “ jersey sponsor " riconoscono al club bianconero cifre ben più consistenti rispetto a quanto incassano gli altri team italiani. Se il Napoli, in questo avvio di campionato, sta insidiando il primato juventino sul piano sportivo sul versante economico e commerciale non c’è partita. La società del presidente Andrea Agnelli ottiene, infatti, annualmente dallo sponsor tecnico Adidas 25 milioni, dal main sponsor Jeep 19 milioni e dal nuovo retro sponsor Cygames altri 6 milioni. Il logo del produttore giapponese di videogiochi è presente sul retro delle maglie bianconere nelle gare di Serie A, Coppa Italia e amichevoli e non nelle sfide di Champions League, competizione in cui non è ammessa questa tipologia di sponsorizzazioni .
Il Napoli incamera meno della metà della Juventus: 8,5 milioni da Kappa, 6,5 da Lete e 2,5 milioni dagli altri partner Garofalo e Kimbo. In totale fanno 17,5 milioni. Ancora più indietro è l’altra squadra italiana che partecipa alla Champions: la Roma da diverse stagioni non ha un main sponsor e deve accontentarsi dei 5 milioni versati dalla Nike.

Dietro i campioni d’Italia ci sono invece le due squadre milanesi. Grazie a bacini d’utenza e bacheche Milan e Inter hanno accordi commerciali più remunerativi di Napoli e Roma. I rossoneri possono contare su 35 milioni, grazie ad Adidas (circa 20 milioni) ed Emirates (15 milioni), uno dei pochissimi main sponsor di provenienza internazionale del panorama italico. L’Inter cinese è al momento sopra i 30 milioni. Nike garantisce 18 milioni e Pirelli 12,5 (titolare anche del retro sponsor Driver).
L’unica società a poter vantare incassi da jersey sponsor a doppia cifra è il Sassuolo con una ventina di milioni assicurati però quasi integralmente dalla proprietà Mapei.
La maglia più remunerativa è quella della Juventus (50 milioni di € complessivi), seguita da Milan (35) e Inter (30). Molto indietro il Napoli (17.5) e la Roma (5)
Non superano la soglia dei 10 milioni di euro annui il Torino , la Lazio e la Fiorentina . Il club del presidente Urbano Cairo ha in portafoglio contratti di sponsorizzazione del valore complessivo di oltre 7 milioni con Kappa (2,6), Suzuki (3,2 milioni), Beretta e SportPesa (1,5 milioni). La Lazio ha da poco siglato con Macron un accordo quinquennale da 20 milioni complessivi e ha un “nuovo” jersey sponsor con Seleco che versa 4 milioni all’anno. La Fiorentina è giunta all’ultimo anno di partnership con i francesi di Le Coq Sportif che pagano 3 milioni all’anno per vestire i Viola e incassa una cifra di poco inferiore da Folletto.
Intorno ai sei milioni di introiti si colloca anche l’ Atalanta , impegnata quest’anno anche sul palcoscenico dell’Europa League, che fa affidamento sulle intese con Veratour (main sponsor), ModusFM ed Elettrocanali, oltre che sullo sponsor tecnico Joma (tre milioni). Gli spagnoli di Joma vestono anche la Sampdoria. Oltre a Macron e Kappa, invece, altre cinque case d’abbigliamento italiane trovano spazio in A: l’esordiente FG Sports (Benevento), Givova (Chievo), HS Sports (Udinese), Lotto (Genoa) e Zeus (Crotone). Il tutto per undici divise made in Italy.
Per quanto riguarda il main sponsor un caso particolare è quello della neopromossa SPAL , che per le prime tre partite di campionato ha apposto sulle proprie divise il logo InterSpar, ma che per il resto della stagione avrà come sponsor l’azienda del patron Colombarini, Vetroresina Spa. Una situazione comune ad altre società, come i casi ormai storici di Chievo (sponsorizzato da Paluani, il cui azionista di maggioranza è il presidente Campedelli) e, come detto, Sassuolo.

La novità più rilevante della stagione 2017/18 è in ogni caso il fenomeno delle sponsorizzazioni sul retro della maglia , un’opportunità sfruttata da quindici club. Mentre sono otto le società che occupano tutti gli spazi a disposizione sulle loro divise per dare visibilità a main, second e appunto retro sponsor.
La nuova tendenza è quella del retro sponsor, sfruttato complessivamente da 15 club di Serie A. Solo 8 club sfruttano invece tutti gli spazi sponsorizzabili ammessi dalla Lega Calcio.
Nonostante ciò tutte le altre compagini di Serie A incassano dagli sponsor di maglia intorno ai tre milioni (Sampdoria, Genoa, Bologna, Udinese, Cagliari, Chievo e Crotone). Le neopromosse Verona, Spal e Benevento viaggiano intorno ai due milioni.