PS Gattuso Milan-Lazio

Gattuso sul futuro: "Io via dal Milan a giugno? Chiacchiere da bar"

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Incrocio Champions a San Siro, dove il Milan quarto in coabitazione con l'Atalanta riceve la visita di una Lazio a 3 punti dai rossoneri ma con una partita da recuperare. Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, ha presentato l'anticipo del sabato sera.

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Il primo pensiero del tecnico calabrese è rivolto al popolo milanista, che anche contro i biancocelesti risponderà presente in massa.

"Far tornare a casa i tifosi domani è un dovere. San Siro ha fatto numeri incredibili, dobbiamo essere bravi noi a dargli una gioia. Il fatto che saranno 60mila dev'essere una responsabilità per farli gasare con una buona prestazione e una grande mentalità".

Gattuso ha le idee chiare su come provare ad avere la meglio su Immobile e soci in uno scontro diretto che può valere l'Europa che conta.

"La Lazio somiglia molto alla Juve, riempiono l'area e hanno fisicità. Servirà cattiveria agonistica, forza e voglia ma provando a giocare a calcio nel miglior modo possibile. Però contro di loro abbiamo sempre fatto fatica, dovremo ribattere colpo su colpo".

"Vorrei vedere la stessa prova offerta con la Juve commettendo meno errori, credendo in ciò che facciamo e aiutandoci con mentalità e voglia. Serve dare continuità, è un match fondamentale per la classifica".

"Contro la Lazio dobbiamo giocare per vincere. Mi piacerebbe vedere il primo Suso della stagione, può darci una grandissima mano. Novità in difesa? Vediamo domani, così come per Borini dall'inizio".

Le polemiche sugli episodi avvenuti durante Juventus-Milan, per Ringhio, sono acqua passata.

"Le situazioni arbitrali non devono essere un alibi, già se n'è parlato abbastanza. Quando sbaglia un giocatore può starci e lo stesso l'arbitro, bisogna pensare al campo. Sarebbe troppo facile... Ci sono stati degli errori nostri contro la Juve nei 2 goal, se si va a vedere le decisioni arbitrali si creano solo alibi. Domani dirige Rocchi? E' una garanzia. Solo in Italia si fanno questi discorsi, non bisogna avere paura di malafede. Sono professionisti, dobbiamo rispettarli".

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Parlando del proprio futuro, l'allenatore del Diavolo fa chiarezza sulle proprie intenzioni e sui rumors che lo accostano alla panchina della Roma.

"Io via a giugno? E' assurdo, Maldini lo avete ascoltato. Sono felice, ho 2 anni di contratto e il nostro obiettivo è tornare in Champions. Il resto sono chiacchiere da bar. Telefonata di Totti? Non lo sento da 5 mesi quando lo chiamai per il compleanno, sono un tesserato e non posso parlare con altre società. Al Milan devo tanto, sarebbe irrispettoso".

Sulla situazione infermeria, Gattuso fa il punto sulle condizioni di Donnarumma, Paquetà e Andrea Conti.

"Donnarumma penso che settimana prossima sarà in gruppo, Paquetà entro domenica correrà sulla sabbia e sta migliorando. Vediamo la prossima settimana se avrà fastidio e si riprenderà. Conti convocato? Oggi proviamo, ieri stava molto bene mentre gli altri giorni si è allenato a parte. Speriamo, perchè può farci comodo".

La corsa Champions si appresta ad entrare nella sua fase cruciale e il tecnico del Milan spende parole dolci per l'Atalanta.

"La rivale più temibile? L'Atalanta in questo momento abbina forza fisica a grande tecnica, sembra non facciano fatica quando giocano. Hanno una grande mentalità, sono una squadra unica nel loro gioco e mi piace tantissimo".

Riguardo il deferimento giunto mercoledì da parte dell'UEFA sul fair-play finanziario, non fa dormire sonni agitati a Gattuso.

"Mi sento molto tranquillo, abbiamo gente preparatissima".

Il momento del Milan non è dei più felici, ma Gattuso assicura come preferisca dover fronteggiare situazioni buie piuttosto che navigare in acque serene.

"Sento un po' di più la responsabilità perchè sono qui da tantissimi anni, ma quando le cose non vanno bene mi sento meglio rispetto a quando si vince e c'è allegria. Nelle difficoltà riesco a dare il meglio".

"E' facile dire che manca personalità in momenti negativi, stiamo facendo tutti un percorso e siamo un gruppo giovane. Abbiamo grandissimi margini di miglioramento".

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