Una prestazione maiuscola, che ha portato ad una vittoria rotonda e convincente. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini ha surclassato l’Inter nell’anticipo delle 12:30 di Serie A, uscendo vincitrice per 4-1 dalla sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia.
Una partita che fa morale e classifica per i bergamaschi, come ammesso dal tecnico atalantino a fine partita ai microfoni di DAZN. "Per noi era un incontro fondamentale per capire il nostro stato e le nostre potenzialità. Abbiamo vinto contro una squadra dai grandi valori, reduce da sette vittorie di fila. Una prestazione come questa ci dà la spinta per continuare e migliorarci".
Una partita giocata in maniera eccellente da parte di tutti, anche – come ricorda Gasperini – per l’avversario contro cui è arrivata. L’Inter che fino alla sfida contro l’Atalanta aveva subito solo 6 goal, nessuno dei quali arrivato sullo sviluppo di un calcio di punizione. Un punto che nobilita la prestazione della Dea.
"Siamo sempre stati bravi sui palloni alti, ma per un periodo non riuscivamo a trovare il gol su piazzato, subendone invece diversi. Ma oltre le punizioni, abbiamo fatto una grande partita. Il rigore concesso all’Inter ad inizio ripresa mi ha fatto arrabbiare, perché abbiamo rischiato di sprecare una partita giocata davvero bene".
Match giocato a livelli alti, con intensità costante da una parte e dall’altra. Ma è l’attacco – come confermano i 4 goal realizzati – il reparto da elogiare per l’Atalanta. Grande protagonista Josip Ilicic, che con prestazioni come quella odierna fa capire quanto sia mancato ad inizio stagione. "Perdere giocatori importanti per così tanto tempo fa soffrire la squadra. Questo vale per le big con le rose ampie, figurarsi in una realtà come la nostra”.
Nel 4-1 inflitto alla squadra di Spalletti, l’Atalanta ha mostrato una condizione fisica invidiabile, facendo vedere addirittura una crescita, di ritmo e di intensità, nella parte finale della patita. "Ma la forma degli uomini non è separata da tutto il resto. È un periodo in cui stiamo bene. Giochiamo con precisione, velocità e concretezza nel reparto offensivo. E i numeri ce ne danno atto".
