Gabriel Jesus Manchester City 2019-20Getty Images

Gabriel Jesus confessa: "Quando non segno vorrei spararmi in testa"

Ha ventidue anni e un futuro luminoso davanti a sè Gabriel Jesus, non più un ragazzino e deciso a migliorare per diventare uno degli attaccanti più importanti al mondo. La strada principale per diventarlo è la Champions e questa potrebbe essere realmente la sua stagione: chiedere alla Dinamo Zagabria.

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Autore della tripletta che ha portato al successo il Manchester City e spianato la strada all'Atalanta, Gabriel Jesus è a quattro centri nell'attuale competizione europea, ovvero gli stessi segnati nelle ultime due stagioni. Ha raggiunto sè stesso ed ora conta di superarsi abbastanza celermente. Così da evitare di soffrire.

Al termine della gara contro la Dinamo Zagabria, infatti, Gabriel Jesus ha confessato di non essere particolarmente felice quando non riesce a segnare. Il brasiliano ex Palmeira ha usato parole forti nel descrivere i sentimenti che prova in quei casi, ovviamente anche scherzandoci su.

Gabriel Jesus, comunque, non riesce proprio ad andare oltre il digiuno da goal:

"Credo che sia qualcosa che succede anche agli altri calciatori. Non posso parlare a nome loro, ma posso farlo per me e quando non sono felice di come gioco vorrei spararmi in testa perchè per me è difficile. La prendo sul personale".

Per Gabriel Jesus la rete è veramente un'ossessione:

"Comincio a pensare 'oh mio Dio, devo segnare, devo segnare, devo segnare’. E a volta quando ho le occasioni giuste sbaglio perchè penso troppo e mi metto addosso troppa pressione. Ma sto migliorando, sto lavorando sulla mia finalizzazione e cerco di non pensare alle pressioni”.

Meglio così.

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