Due gare contro gli Hearts, due vittorie. La Fiorentina si avvicina alla fase ad eliminazione diretta di Conference League grazie al doppio successo contro la formazione scozzese, che la porta a quota sette in classifica, a tre lunghezze dalla capolista Basaksehir. 5-1 senza storia e con una curiosità: il rigore che ha chiuso il match.
Saponara, entrato nella ripresa, si è procurato il rigore che poteva valere il pokerissimo, su invito in profondità di Gonzalez: ingresso in area, fallo e tiro dagli undici metri. Chi tira? Kouamè, autore di una grande prestazione con due assist, avrebbe voluto, ma Italiano ha deciso di dare la possibilità della doppietta a Nico Gonzalez.
Dal dischetto si è presentato così l'argentino, che ha così siglato due reti: un modo per dare fiducia a Gonzalez, visti i problemi fisici in questi primi due mesi. Kouamè, come il resto dei compagni di squadra, è andato subito ad abbracciare il compagno, accettando la decisione dell'allenatore e congratulandosi con il collega d'attacco.
"Ne abbiamo sbagliati troppi e lui era il rigorista designato" ha evidenziato Italiano a fine gara. "Dal momento che è lui in campo deve tornare quella gerarchia, l'anno scorso ne ha segnati quattro su quattro. Ora dobbiamo dargli minuti, grande fiducia, ha caratteristiche diverse rispetto ai compagni. Serve quella grinta e quello smalto".
"Rigore? Stavolta non c'entro niente" ha scherzato Biraghi ricordando probabilmente un vecchio episodio con Vlahovic per scegliere il tiratore. "So che voleva tirarlo Kouame, ma è tornato Nico. Lui è il nostro rigorista e lo ha tirato, siamo contenti che abbia ritrovato il goal e un po' di minutaggio".
Goal, sorrisi e nessun problema.