I tifosi egiziani potranno tornare a popolare gli spalti degli stadi in occasione delle partite di campionato a partire dall'1 settembre prossimo. Una decisione annunciata dal Ministero dello Sport, che pone così fine a un embargo che durava da 6 anni.
Nel 2012, infatti, dopo la tragedia accaduta a Port Said, quando violentissimi scontri fra le tifoserie dell'Al Ahly e dell'Al Masry provocarono 74 morti e quasi mille feriti, le autorità egiziane avevano stabilito per motivi di sicurezza di far giocare a porte chiuse tutte le partite del campionato in corso e di quelli a seguire; le uniche eccezioni erano previste in occasione delle partite della Nazionale egiziana e di alcune partite di club valide per le coppe africane.
Nel 2015 le autorità provarono a riaprire al pubblico le partite di campionato, ma il divieto venne ripristinato dopo gli scontri, al Cairo in una delle prime partite riaperte al pubblico, fra tifosi dello Zamalek e le forze dell'ordine che ebbero come tragico risultato 22 morti fra i tifosi e decine di feriti. Ora il calcio egiziano spera che sia la volta buona per un ritorno alla normalità.