Medhi Benatia Juventus Milan Coppa ItaliaGetty

Donnarumma, dalla Juve alla Juve: con una finale horror da riscattare

Gioie e dolori. La Juventus per Gigio Donnarumma rappresenta una doppia sensazione. La prima, dolce, da associare alla Supercoppa Italiana vinta nel 2016. La seconda, amara, causata dalla finale persa in Coppa Italia nel 2018. Protagonista da una parte, protagonista - in negativo - dall'altra.

D'altro canto il calcio è fatto così e, sostanzialmente, di sorprendente non c'è nulla. Lo sa bene il portierone del Milan che, a 21 anni, vive di (tanti) alti e (pochi) bassi. Insomma, un baby prodigio destinato a crescere ulteriormente. Il che significa, naturalmente, specializzarsi passando dagli inevitabili errori.

E contro la Juve, il 9 maggio 2018, il portiere campano ne ha commessi diversi. Superlativo in avvio di ripresa sul sinistro in controbalzo di Dybala, dopidiché una serata da incubo: tutto fuorché sicuro sulla flebile conclusione di Douglas Costa, malissimo sulla tenera zuccata di Mandzukic in occasione del 3-0 .

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Morale della favola? Poker in favore della Vecchia Signora. Con Bonucci, in formato capitano rossonero, a vivere un incubo nell'incubo.

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I tempi cambiano e, dal canto suo, il viterbese è tornato a vestire la maglia bianconera nella più classica parabola del figliol prodigo. Gigio, invece, continua a difendere la porta del Diavolo. E, contratto alla mano, continuerà a farlo fino al 2021.

La partita, in tal senso, è più che mai aperta. Con il club rossonero che, potenzialmente alle prese con l'ennesima ristrutturazione tecnica, vuole ripartire dal suo esponente più illustre. Insomma, vendere Donnarumma rappresenterebbe automaticamente un errore, sebbene la scadenza del legame lavorativo in essere non sia poi così lontana.

Toccherà all'agente del giocatore, Mino Raiola, trovare la via maestra. In estrema sintesi, parti al lavoro per cercare di comprendere il miglior percorso possibile da intraprendere.

Il tutto, ovviamente, cercando di evitare di arrivare alla rottura. Sebbene, ovviamente, nel mercato-moderno non esista più il concetto di incedibile; soprattutto se si parla di un soggetto con un solo anno di contratto.

A tal proposito, pur essendo le vie del mercato infinite, difficilmente la Juve entrerà in lizza per assicurarsi il fenomeno campano. Nonostante, e non potrebbe essere altrimenti, la considerazione resti delle più elevate.

Ma alla Continassa, con conseguente prolungamento, hanno deciso di valorizzare l'ascesa di Wojciech Szczesny, un numero uno e un pilastro - dentro e fuori il rettangolo di gioco - della Signora. Così come, quanto meno per l'attualità, la Juve andrà avanti pure con Gigi Buffon. Nel dettaglio: il rinnovo fino al 2021 è ormai cosa fatta.

Donnarumma, nell'imminente sfida dello Stadium, avrà la possibilità di centrare la missione riscatto. Conquistare la qualificazione, infatti, consentirebbe all'ambiente milanista di ritrovare serenità e stimoli. Con tanti saluti alle tante, troppe, voci legate al filone dirigenziale.

Il piano, in virtù dell'1-1 dell'andata, si preannuncia dei più complicati. Ogni riferimento alle assenze di Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo è puramente voluto. Alla ricerca del lampo in trasferta. Affidandosi ai guantoni di Gigio. 

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