Pasalic celebrating Japan CroatiaGetty Images

Dalla Supercoppa col Milan ai Mondiali con la Croazia: Pasalic decisivo ai rigori a Doha

Niente paura. Freddo, deciso, sicuro. Nessuna esitazione. La palla ‘scotta’, ma non per lui. Ci pensa ancora una volta Mario Pasalic dagli undici metri. Quasi sei anni dopo, sempre a Doha, ancora dal dischetto.

Il centrocampista dell’Atalanta ha calciato il rigore decisivo nella sfida degli ottavi di finale dei Mondiali in Qatar. Il suo tentativo dagli undici metri ha regalato alla Croazia il pass per i quarti e ha condannato all’eliminazione il Giappone, dopo l'1-1 nei 120 minuti con l'ex Inter Perisic che ha risposto al vantaggio nipponico di Maeda.

Una trasformazione perfetta. Guarda il portiere, poi la rincorsa e il tiro con il destro che termina in fondo alla rete. Il goal che dà ufficialmente il via alla festa dei balcanici. Come quella poco più di un lustro fa del Milan.

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Il 23 dicembre 2016, proprio nella capitale del Qatar, la Juventus e i rossoneri di Vincenzo Monella si giocano la Supercoppa Italiana. Le due squadre si affrontano a viso aperto con un botta e risposta già nel primo tempo: apre Chiellini, pareggia Bonaventura. Poi regnerà l’equilibrio fino al 120’, quando toccherà alla lotteria finale dei calci di rigore decidere la vincitrice.

Per i rossoneri sbaglia subito Lapadula, poi i bianconeri vanno sotto in seguito agli errori di Mandzukic e Dybala. L’ultimo rigore del ‘Diavolo’ - dopo le realizzazioni di Bonaventura, Kucka e Suso -, quello decisivo, è affidato proprio il croato, che non sbaglia e regala alla squadra di Montella la Supercoppa, interrompendo un digiuno di cinque anni, ovvero dall'edizione 2011 proprio della Supercoppa Italiana.

“Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. 

Mario Pasalic non si tira indietro. E non lo ha fatto nemmeno questa sera, quando un popolo intero - il suo, quello croato - ha tenuto il fiato sospeso. Giappone-Croazia e i rigori a decidere le sorti delle due nazionali: una vola ai quarti, tra le prime otto, l'altra saluta e torna a casa.

Per i nipponici sbagliano Minamino, Mitoma e Yoshida, con il solo Asano che riesce a battere uno straordinario Livakovic. Dall’altra parte è Livaja a fallire la trasformazione dopo i centri di Vlasic e Brozovic. Il rigore decisivo è affidato proprio a Pasalic, il quarto della lista di Dalic. Ancora lui. Un segno del destino. 

Niente paura. La palla non ‘scotta’, almeno per il centrocampista dell’Atalanta. Come quasi sei anni fa, sempre lì a Doha, in Qatar. Destro che spiazza Gonda. Goal! Poi la festa: la Croazia è ai quarti di finale. Un successo dagli undici metri sul quale c’è ancora una volta la ‘griffe’ di Mario Pasalic, l’uomo dei rigori ‘pesanti’ in terra qatariota.

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