L'infortunio capitato a Iago Falque dopo neanche 15' di gioco, sembrava quasi fatto apposta per concedere a Juan Manuel Iturbe una nuova possibilità per convincere i suoi detrattori a non considerarlo un vero e proprio flop.
Ed invece, anche contro l' Udinese , l'argentino ha inesorabilmente fallito. Siamo chiari, la volontà non manca di certo, ma a questi livelli non può e non deve bastare. L'estroso attaccante del Torino chiama sempre il passaggio al compagno di squadra, ma finisce puntualmente per far svanire l'azione offensiva.
Colpa, probabilmente, del blocco mentale di chi sa di essere perennemente sotto la lente d'ingradimento. Quasi come se dovesse sempre inventarsi la giocata vincente che, come al solito, non arriva.
L'Iturbe a cui stiamo assistendo da un paio d'anni a questa parte è solo uno sbiadito ricordo di quello ammirato ai tempi del Verona e che scatenò una vera e propria asta di mercato tra Juventus e Roma .
Alla fine ad aggiudicarselo furono proprio i capitolini sborsando quasi 30 milioni di euro, sicuri del fatto di aver scovato il nuovo Alexis Sanchez. Il suo mancato acquisto, inoltre, ha rappresentato uno dei motivi di divorzio tra la Juventus ed Antonio Conte.
A questo punto, per evitare di bruciarsi definitivamente, all'argentino converrebbe ripartire da una piazza meno esigente, simile a quella scaligera, che gli consentirebbe di ripartire da zero e, magari, riprendere il discorso interrotto a>