Massimo Ferrero senza giri di parole. Il presidente della Sampdoria apostrofa in maniera decisa chi, durante il match col Napoli, ha intonato cori discriminatori contro i partenopei portando alla sospensione provvisoria della gara da parte dell'arbitro Gavillucci.
Il numero uno blucerchiato, dopo la partita, in mixed-zone si è sfogato così: "Cosa racconteremo ai ragazzini se concediamo a questi quattro scappati di casa di fare questo? Io amo lo sport e noi abbiamo una tifoseria meravigliosa".
"Quando ho visto quel che stava accadendo ho sentito il dovere, da presidente, di fare qualcosa - ha raccontato Ferrero - Amo il calcio, non il pallone. Il calcio è aggregazione".
Il concetto del patron doriano è chiaro: "La Samp è un'isola felice. Quando veniamo a vedere una partita dobbiamo godere. Sanzioni? Non penso ne arriveranno. Quando andiamo noi negli altri stadi ci fanno dei cori e fanno finta di niente. Proprio perché noi abbiamo una meravigliosa tifoseria, magari quando qualcuno si scalda facciamo da cassa di risonanza per tutti gli altri".