Luciano Spalletti Roma coachGetty

Calciomercato Roma, il punto di Spalletti: "No a Defrel, sì a Kessié"

Meno spettacolare e più pratica, la Roma è sempre lì, a un punto di distanza (ma con una partita in più) dalla Juventus capolista. E ora sogna il sorpasso. Fondamentale però è prendersi i 3 punti in casa della Sampdoria: gara presentata da Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia.

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Intanto, una buona notizia dall'infermeria: "Dalla prossima settimana Florenzi inizia ad allenarsi con la Primavera. Per il resto tutti sono a disposizione a parte qualche problemino: cose normali".

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Sulla gara contro la Sampdoria: "Giampaolo mi battè già anni fa ad Ascoli e già lì si videro le doti di questo allenatore. Poi io Marco l'ho sempre seguito, anche ad Empoli. Ha la stima dei calciatori, che di lui parlano tutti bene. La sua squadra è un'ìnsidia, abbiamo vinto due partite contro di loro ma con difficoltà. Dovremo tentare di vincere anche stavolta".

La Sampdoria fa parte di quelle squadre che non hanno più nulla da chiedere: "Ma c'è il filo conduttore della professionalità. Il lavorare in maniera seria, costruire qualcosa di forte. Per rendere importante la nostra vita dobbiamo sfruttare tutti i momenti che capitano, e i momenti sono quello che possiedi, non il domani".

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A Genova sarà confermata la difesa a tre: "Un rammarico non averla utilizzata prima? Se i punti sono quelli posso accettarlo... Ma posso anche tornare a fare la difesa a quattro, soprattutto con tutta la rosa a disposizione. Per ora andiamo avanti così, perché c'è soddisfazione nel non prendere goal. I miei difensori devono attaccarsi a questi buoni numeri".

Secondo qualcuno, Leandro Paredes è in partenza: "Io non ho chiesto la sua cessione. Se poi c'è un'analisi delle dinamiche di mercato e della volontà del giocatore, questo va domandato alla società e al giocatore. Io non ho chiesto la cessione di Paredes".

Grenier è un rinforzo o un rimpiazzo? "Era già stato seguito dal Milan per sostituire Pirlo, per dire. Ha perso un po' di tempo, ma a Roma può rimediare. Possiamo fare il paragone con Fazio, che non ha giocato negli ultimi due anni, è entrato in punta di piedi e ora fa il prepotente con gli avversari. Sono certo che ritroverà entusiasmo e qualità e ci darà una mano".

Spalletti Grenier PS

Capitolo mercato: "Questo è un mercato di riparazione, ma nella Roma non c'è nulla da riparare. Noi abbiamo fiducia nei nostri calciatori, è da loro che dipende il nostro futuro. E sarà un futuro di soddisfazioni. Quindi a me sta bene rimanere così. Poi è chiaro che ci sono dinamiche e valutazioni. Anche molti calciatori nostri possono avere mercato, perché sono forti".

E Defrel? "Mi piace, avendo la possibilità di scegliere, di dare più tempo a disposizione a quelli che ho. Ad esempio El Shaarawy. Poi c'è Totti, che ho fatto giocare poco. La squadra sta funzionando e ora torna Salah. Un calciatore in più ci voleva subito, perché era partito anche Iturbe, ma ora sono già passate 5 partite".

El Shaarawy in partenza? "Lui non è scontento, ma caratterialmente è fatto così. Quest'anno ha giocato con meno continuità e quando lo chiami dalla panchina non riesce a dare quello che vorrebbe. E dunque se prendo un altro calciatore per fargli concorrenza, faccio ancora più confusione. Voglio dare fiducia a quelli che ci hanno portato fino a qui".

E Franck Kessié, altro profilo accostato con insistenza alla Roma per l'estate? "Se mi piacerebbe? Dalle mie parti si dice 'di molto'". E via con un bel sorriso aperto. Ulteriore indizio che la trattativa con l'Atalanta è particolarmente calda.

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