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Calciomercato Milan, Raiola: "Donnarumma? Con Mirabelli non parlo"

Da Pellegri a Kean passando per Donnarumma, ma non solo. E' il solito Mino Raiola che, a 24 ore dalla chiusura del mercato invernale, all'esterno degli uffici del Sassuolo (dove ha parlato di Babacar con gli emiliani) ne ha per tutti.

Si parte dal colpo che non t'aspetti, quello che ha portato il talento del Genoa al Monaco: "Venticinque milioni per Pellegri al Monaco? Kean ne vale 75 allora. E' più avanti e più forte di Pellegri oggi. Ma il Monaco ha creduto fortemente in questo giocatore. Ha da crescere, è molto giovane. Ma se è così forte magari tra 3 anni glielo portano via".

Ed eccoci al portiere del Milan, su cui il noto agente taglia corto: "Non c'è niente da parlare, nè di Donnarumma nè di Mirabelli nè del suo futuro. Io sono un uomo piccolo, lo ha detto Mirabelli. Non c'è niente da dire: lui se la fa solo con gli uomini grandi, magari un giorno che sarò diventato grande parlerà con me. Un giorno magari prenderò il diploma e potrò parlare con Mirabelli, ora non sono al suo livello".

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Massimo Mirabelli MilanGetty Images

Riguardo Babacar in neroverde, invece, Raiola spiega: "Non posso parlare, gli incontri sono per la gente che era presente". Mentre apre al ritorno in Italia di Balotelli: "C'è la possibilità. Il principale desiderio di Mario è giocare bene a calcio e che ci sia una squadra che crede in lui. Non ha mai escluso l'Italia, forse l'ho esclusa io".

Infine, una stoccata ai piani alti del nostro calcio: "C'è ancora Tavecchio in giro, non siamo un paese serio. Ogni paese ha il re che si merita. Non abbiamo idee chiare sul nostro sport preferito, sono anni che dico che dobbiamo fare uno sciopero, una rivoluzione. Quando abbiamo vinto il Mondiale è stato mascherato tutto".

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