Claudio Lotito Lazio 08132017Getty Images

Calciomercato Juventus, linea dura di Lotito: "Keita? Noi rispettiamo le regole"

Dopo la vittoria nella Supecoppa Italiana contro la Juventus c'è grande euforia in casa Lazio. Particolarmente raggiante è parso il presidente biancoceleste Claudio Lotito, intervistato in esclusiva dal 'Corriere della Sera'.

"Follia pensare a una Lazio da Scudetto? E Perché? - Non mettiamo limiti alla divina provvidenza. - ha affermato il numero uno dei capitolini - In Premier è successo al Leicester, no? La nostra filosofia è chiara: mettere un pezzo in più alla volta, senza compiere passi troppo lunghi. Perché noi vogliamo vincere, ma senza prendere scorciatoie".

Argomento caldo sul fronte calciomercato è il futuro di Keita Balde, tenuto fuori squadra in occasione della sfida dell'Olimpico e nel mirino proprio dei bianconeri. "La scelta di tener fuori Keita l'ha presa Inzaghi. - ha assicurato Lotito - e quando me lo ha comunicato non ho voluto nemmeno ascoltare la motivazione".

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"Noi - ha poi sottolineato mandando una frecciata alla Juventus - rispettiamo le regole. Quando acquistiamo qualcuno, teniamo conto delle esigenze di tutti: le ambizioni economiche del calciatore, il lavoro dell’intermediario, il valore di mercato. Se una società vuole Keita, deve accontentare anche noi".

Keita Lazio Auronzo

"Per Keita - ha quindi rivelato il presidente biancoceleste - sono arrivate molte offerte dall'Italia e dall’estero, tutte ufficiali, l’ultima nel giorno della Supercoppa. Il giocatore, finora, ha sempre detto no. Se ha un club di suo gradimento va bene, però questo deve portare una proposta pari non dico alla più elevata delle altre, ma almeno alla più bassa".

Il tutto nonostante il braccio di ferro con la Lazio sia ormai palese e l'attaccante ispano-senegalese abbia manifestato apertamente il desiderio di cambiare aria e ci sia il rischio di perderlo fra un anno a parametro zero: "Non lavoro per il denaro, come tanti, ma principalmente per il rispetto delle regole. - ha ribadito Lotito - E sono pronto a lottare fino alla morte per certi principi. Se così ci rimetto dei soldi, pazienza".

Il numero uno dell'Aquila, dunque, tiene duro sulla sua linea e non teme eventuali azioni legali del giocatore contro la società: "Se ritiene che i suoi diritti non vengano rispettati, - ha detto - faccia pure i passi che vuole".

"Non è vero che cediamo i calciatori per fare cassa. - ha concluso Lotito - Biglia, ad esempio, ha chiesto di andare via. Ma noi programmiamo e avevamo già Lucas Leiva pronto per sostituirlo. Come Caicedo: lo abbiamo preso in anticipo, così se dovesse partire qualcuno non avremmo problemi. Altro che fare cassa: per Milinkovic ho rifiutato 70 milioni".

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