La gavetta, si sa, rappresenta una tappa fondamentale. In quest'ottica, infatti, va interpretato l'imminente prestito del baby Moise Kean al Verona. Il 17enne attaccante della Juventus, autore nella passata stagione di un goal tra i grandi in casa del Bologna, lascia momentaneamente Torino per trasferirsi alla corte di Fabio Pecchia.
Dirigenze a stretto contatto nel pomeriggio per perfezionare il trasferimento, con il centravanti vercellese che ha così ad abbracciato il mondo gialloblù in prestito secco. Nel corso dell'estate non sono mancate le richieste.
Mezza Serie A, con il Crotone profondamente interessato, ha tentato tentato di mettere le mani su Kean. Così come gli olandesi del Psv, formulando un'offerta importante, hanno persino provato ad acquisire il cartellino del gioiellino piemontese. Ha vinto il made in Italy e, soprattutto, l'opportunità di ottenere un minutaggio mirato all'interno di un ambiente abituato a valorizzare la linea verde.
Non è un mistero, inoltre, che gli uomini della Continassa abbiano pensato di tenere Kean sotto la Mole almeno fino a gennaio; a maggior ragione dopo aver visto sfumare l'arrivo di Patrik Schick, e la pista Keita Baldè con la Lazio. Ma a vincere è stata una logica condivisibile, con il diamante azzurro in quel di Verona.
