Gianluigi Buffon non è mai stato un personaggio banale. E, a quaranta primavere compiute, pensare di cambiare rasenterebbe l'utopia. Archiviata la leggendaria esperienza con la Juventus, il fuoriclasse carrarino si appresta a tuffarsi in un'avventura dannatamente stimolante. Per lui, che per le prima volta saluta il Belpaese con destinazione estero. Per il Paris Saint-Germain che, fregandosene della carta d'identità, ha deciso di puntare su quello che è stato – a detta di molti – il portiere più forte della storia. Una scelta, quella intrapresa dai campioni di Francia, proiettata a sistemare lo spogliatoio. Insomma, le figurine hanno bisogno di disciplina. Ecco, dunque, SuperGigi a governare gli spiriti bollenti.
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Guai, tuttavia, a sottovalutare la bontà tecnica dell'inserimento. Buffon non si sente ancora vicino al capolinea calcistico e, proprio per questo motivo, ha deciso di accettare felicemente l'offerta transalpina. Ad attenderlo, solamente da siglare, un contratto annuale (con opzione per la stagione successiva) da 4 milioni netti. Manca esclusivamente l'ufficialità, che dovrebbe arrivare entro venerdì. L'entourage dell'ex bianconero, attraverso un viaggio mirato, nelle scorse settimane ha avuto modo di definire ogni minimo dettaglio con la dirigenza parigina. Tra attualità e futuro: occhi puntati su un ruolo da testimonial per Qatar 2022.
“Se andrò avanti lo farò solo perché ho tante motivazioni che spingono una persona di 40 anni a volersi mettere alla prova, emozionarsi. Le emozioni che si provano giocando non è mai facile provarle nella vita. E poi perché probabilmente c'è ancora bisogno e voglia di dimostrare quanto si è forti e quanto si può fare bene nonostante l'età. Piccole sfide che ognuno accetta di affrontare”. Appunto, mai banale.