2019-11-04 Balotelli BresciaGetty Images

Brescia, Ultras contro Balotelli: "La sua arroganza non è giustificabile"

Mario Balotelli negli ultimi giorni è stato al centro di mille polemiche, dopo gli insulti razzisti che una parte di tifosi del Verona gli ha rivolto. Adesso però intervengono pure i suoi tifosi e per lui non sono certo parole al miele.

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"L’arroganza che sembra trasparire di continuo dalla sua persona non è giustificabile, in particolar modo quando la porta in campo e diventa motivo di destabilizzazione per la squadra e di tensione e d’imbarazzo per la tifoseria (per quanto riguarda Brescia, ci riferiamo in particolar modo al dito medio esibito come risposta ai tifosi dell’Inter per un loro coro contro, forse offensivo e provocatorio, ma di certo non razzista; per non parlare del fotografo cui Balotelli, dopo la sostituzione “patita” a Marassi, ha rotto la macchina fotografica con cui stava lavorando)".

Questo è quanto si legge su un comunicato del gruppo "Ultras Brescia 1911-Ex Curva Nord", che rappresenta una frangia di tutta la Curva bresciana. Poi si continua con le accuse a Mario e l'incitamento al sacrificio.

"Siamo estremamente convinti che Balotelli a tutti gli effetti sia italiano, e, per quanto ci riguarda, perfino bresciano (sebbene abbia sempre ostentato la sua passione per il Milan), ma lui deve convincersi di una cosa: proprio perché gioca nel Brescia da bresciano, la sua dedizione alla causa e il suo impegno devono essere pari, o addirittura superiori, a quelli dei suoi compagni (che fra l’altro non devono farsi perdonare un passato a dir poco… sopra le righe), soprattutto devono essere maggiori di quelli profusi fino ad oggi, e con questo naturalmente non ci riferiamo ai soli due goal fatti, oltretutto ininfluenti".

I tifosi del Brescia non hanno digerito l'atteggiamento di Balotelli, un nervosismo che a loro detta è ingiustificato.

"Per noi infatti ciò che più conta sono lo spirito di sacrificio, la passione, il rispetto, le motivazioni, la Maglia sudata, concetti che al momento parrebbero a lui sconosciuti (per questo ci auguriamo di esse presto smentiti). Nessuno ha mai fatto pressione su di lui, quindi il nervosismo che lo attanaglia e lo trasforma in negativo ogni volta che scende in campo (non solo a Verona) è ingiustificato, almeno per noi".

Infine si passa al 'capitolo' Verona e agli insulti razzisti subiti da Balotelli al Bentegodi.

"Le provocazioni nei suoi confronti sono state davvero marginali (lo ha poi ammesso pubblicamente perfino lui). Questo ovviamente non significa che certi cori siano legittimi e accettabili, ma nemmeno che i tifosi gialloblù siano tutti razzisti, e che la Curva del Verona sia una sorta di covo del KKK, come qualcuno vorrebbe far credere".

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