Filippo Inzaghi Benevento Cagliari Serie AGetty

Inzaghi e la frustrazione del Benevento: "I ragazzi piangevano, si sentivano derubati"

Il Benevento precipita al terzultimo posto, a -3 dal Cagliari, che vince lo scontro diretto e sale a 35 punti, allontanandosi dalla zona rossa e lasciandoci invece i campani, che hanno vinto soltanto una delle ultime 19 partite, contro la Juventus.

Le discussioni nel post gara sono state soprattutto su un presunto rigore non assegnato al club giallorosso per un contatto tra Asamoah e Viola che ha causato la furia del presidente Oreste Vigorito.

Ai microfoni di 'Sky Sport' è intervenuto anche Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, che non ha nascosto la sua delusione per quanto accaduto nel finale di gara e soprattutto per il discusso rigore non assegnato.

"Siamo molto delusi, le immagini sono lampanti. Sono deluso perché l’arbitro mi ha detto che il tocco c’è stato, ma è lieve. E il Var non può intervenire, come non è intervenuto lo stesso Mazzoleni a Napoli-Cagliari. Se è così, è già finito tutto".

Per il Benevento ora la situazione si fa davvero complicata in chiave salvezza: a tre giornate dalla fine deve recuperare tre punti sullo Spezia.

"Noi vogliamo retrocedere con le nostre gambe. Non voglio neanche domande. Sono qui solo per ringraziare la mia squadra, che ha dominato e meritava di vincere, ha fatto una partita di cuore, mi ha reso orgoglioso. Loro erano in grande difficoltà. Abbiamo dei difetti, dei goal che dobbiamo cercare di evitare. Sapevo che i ragazzi non mi avrebbero deluso. Noi dobbiamo crederci, con questo spirito e questa voglia non partiamo battuti con nessuno".

Inzaghi in chiusura ha parlato del morale a terra della sua squadra e delle polemiche che sono scaturite nel finale.

"Oggi c’è grande tristezza, i ragazzi piangevano. Si sentono derubati e questo mi dispiace molto. Sono nel calcio da tanto tempo, così è brutto. Non doveva andare così per il bene del calcio. Dopo le polemiche di Napoli-Cagliari non si può rimettere lo stesso Var, perché poi si mette in difficoltà e si creano questi sospetti. Io non sono per questo calcio".

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