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Milan Getty Images

Perché il Milan ha frenato, dalle assenze al calendario: ora gli esami contro Roma e Inter per capire dove può arrivare

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Dalla possibilità di allungare in classifica nello scorso week end, quando il Milan ha ospitato il Pisa e c'era lo scontro diretto Napoli-Inter, al -3 dal primo posto attuale, in pochi giorni i rossoneri hanno sprecato un'occasione importante e ora rincorrono. 

La squadra di Massimiliano Allegri ha pareggiato a Bergamo contro l'Atalanta, un punto da non buttare in assoluto considerando l'avversario e il momento, ma che certifica la frenata del Milan in queste ultime settimane. 

Non è una situazione facile per i rossoneri, che devono fare i conti con assenze pesanti e un calendario tutt'altro che comodo nelle prossime partite di campionato. 

  • UNA SOLA VITTORIA DOPO IL NAPOLI

    Il punto più alto fino ad ora in stagione il Milan l'ha toccato a fine settembre, quando a San Siro ha vinto il big match contro il Napoli inanellando quattro vittorie consecutive dopo l'esordio negativo con la Cremonese.

    Post Napoli però, è arrivata una sola vittoria in un mese, quella sofferta contro la Fiorentina, sempre a San Siro. Poi tre pareggi con Juventus, Pisa e Atalanta, con i rimpianti maggiori che sono contro la squadra di Alberto Gilardino, dove tutti si aspettavano un successo dei rossoneri. Tre pareggi nelle ultime quattro giornate, un ritmo non da scudetto. 

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  • LE ASSENZE PESANO

    Allegri comunque si tiene stretti questi punti, che secondo la "filosofia" del tecnico sono guadagnati perché quando sei in difficoltà, anche un pareggio può essere visto in maniera positiva. E il Milan è in difficoltà, prima di tutto per i tanti infortuni che ha avuto ed ha ancora. 

    Più di tutte ovviamente pesano le assenze di Adrien Rabiot e Christian Pulisic, due dei giocatori più importanti della squadra e già decisivi in questo inizio di stagione. Ma anche Estupinian e Loftus Cheek, quest'ultimo rientrato con l'Atalanta. 

    La rosa rossonera è piuttosto ristretta, anche per fare una sola competizione e si è visto in queste partite dove non è riuscita a sopperire a pieno agli infortuni. 

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  • PUNTI PERSI DA VANTAGGIO

    Nelle ultime due partite, il Milan è riuscito a sbloccare il match dopo pochi minuti. Al settimo con il Pisa, grazie al goal di Leao, e quarto minuto contro l'Atalanta con la rete di Ricci. Vantaggi che però la squadra di Allegri non è riuscita a mantenere, facendosi raggiungere e contro il Pisa addirittura andando sotto prima di pareggiare nei minuti finali.

    Due "prove" non ne fanno ancora un caso ma è un aspetto che il tecnico dovrà tenere sotto osservazione per capire se il problema si riproporrà. 

  • ROMA E INTER: ESAME "SCUDETTO"

    Dopo le prime 9 partite di campionato, il Milan si è dimostrato una squadra che al completo può pensare in grande ma che ha anche limiti strutturali nella rosa. Per capire dove davvero potrà arrivare la squadra di Allegri saranno importanti le prossime due gare.

    Domenica i rossoneri ospiteranno la Roma, attualmente capolista e poi al rientro dalla sosta ci sarà il derby contro l'Inter, che questa sera vincendo contro la Fiorentina la raggiungerebbe in classifica. 

    Due scontri diretti, uno dei quali sarà affrontato dal Milan ancora senza Rabiot e Pulisic. Pur essendo ancora nella prima parte di stagione, questo sembra già un momento chiave. 

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  • POI INIZIA LA "DISCESA"

    Guardando il bicchiere mezzo pieno, il Milan sa che dopo i prossimi big match ci sarà un calendario - sulla carta - più agevole. Roma, Inter e Lazio nelle prossime tre, poi non avrà più scontri diretti fino a fine gennaio. 

    Per Allegri sarà fondamentale quindi "resistere" adesso, cercando di non perdere terreno, per poi provare a fare una striscia di vittorie. Senza dimenticare però che i rossoneri hanno già perso cinque punti contro squadre della parte destra della classifica, perdendo con Cremonese e pareggiando con il Pisa.