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InterGetty Images

Lautaro e lo zoccolo duro al top, le fatiche di Luis Henrique: cosa funziona e cosa non va nell'Inter dopo la vittoria di Cagliari

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Un goal per tempo, alla Unipol Domus, per regolare il Cagliari e centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato dopo il successo di misura maturato a San Siro contro il Sassuolo.

Missione compiuta per l'Inter si impone 0-2 in casa dei sardi grazie ai sigilli dei suoi attaccanti: apre Lautaro Martinez, di testa, chiude uno degli uomini più attesi, ovvero Francesco Pio Esposito.

Di seguito ecco che cosa ha funzionato nell'Inter a Cagliari e quali aspetti invece necessitano di ulteriore lavoro e analisi.

  • IL RITORNO DELLO ZOCCOLO DURO

    Nel calcio moderno, fatto di rotazioni, nuovi acquisti e turnover continuo, avere un gruppo di giocatori su cui poter sempre contare è un lusso. L’Inter ha saputo costruire, nel tempo, un nucleo coeso che garantisce rendimento, leadership e spirito di appartenenza. Contro il Cagliari, ognuno dei “fedelissimi” ha dato il proprio contributo in maniera evidente.

    Alessandro Bastoni ha disputato una prova di altissimo profilo, chiudendo come MVP del match, Federico Dimarco è tornato ad esprimersi sui suoi standard abituali, sfornando anche l'assist per il definitivo 0-2 di Esposito. Prestazione di alto livello anche per le colonne portanti del centrocampo nerazzurro: da Nicolò Barella a Henrikh Mkhitaryan, passando ovviamente per la sapiente regia di Hakan Calhanoglu. In altre parole, lo zoccolo duro torna al top e per Chivu, questa, non può che essere la notizia più importante.

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  • LAUTARO NELLA STORIA

    Il match, dopo soli otto minuti, è stato sbloccato dal colpo di testa vincente di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro, quando vede il Cagliari, si conferma particolarmente ispirato: contro i sardi, infatti, il 'Toro' ha segnato qualcosa come 12 goal in 12 partite.

    L'attaccante di Bahia Blanca, però, ha soprattutto scritto un'ulteriore pagina di storia all'interno del firmamento nerazzurro: con il goal realizzato alla Unipol Domus, Lautaro ha toccato quota 117 goal ufficiali da giocatore dell'Inter, diventando il quinto miglio marcatore di sempre nella storia del club.

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  • IL PRIMO SIGILLO DI ESPOSITO

    La sfida tra Cagliari e Inter rischia evidentemente di passare alla storia come la notte che può davvero aprire l'era di Francesco Pio Esposito in maglia nerazzurra.

    Il giovane attaccante dell'Inter (classe 2005) ha infatti chiuso la partita in terra sarda mettendo a referto il suo primo goal assoluto in Serie A. Un lampo che ha, di fatto, chiuso la partita e coronato un momento davvero positivo per il ragazzo cresciuto nel vivaio

  • LUIS HENRIQUE FATICA

    Tra le note meno positive, invece, c'è la prestazione non propriamente convincente di Luis Henrique. L'esterno nerazzurro, arrivato in estate dal Marsiglia, ha giocato la sua prima gara da titolare nel corso di questa stagione, dopo aver disputato solo un paio di spezzoni contro Torino e Sassuolo.

    Tuttavia, anche contro il Cagliari, la prova del brasiliano non è stata del tutto convincente, nonostante l'ex OM non abbia commesso errori da matita blu. Tuttavia, quello di Luis Henrique rimane un investimento da 30 milioni che, ad oggi, non sembra aver pagato.

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