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Juventus VeronaGetty Images

La Juventus alza l’asticella: ma con i piedi ben piantati al suolo

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Massimiliano Allegri, alla vigilia della sfida contro il Verona, è stato chiaro: “Nessuno vuole cacciare indietro la parola scudetto, però bisogna essere realisti: stiamo lavorando bene e bisogna continuare a migliorarsi”.

Accontentato. La Juventus supera la formazione scaligera al fotofinish grazie a un lampo di Cambiaso, trovando – quantomeno per una notte – la vetta. Un segnale incoraggiante, nel breve e lungo termine, che consolida le ambizioni di una squadra che viaggia all’insegna della più pura umiltà.

Detto ciò, i prossimi due match pre (terza) sosta stagionale portano il nome di Fiorentina e Cagliari. E, in caso di doppio successo, dribblare il tema tricolore inizierebbe a diventare piuttosto complicato. Sebbene in casa Juve i piedi restino ben piantati al suolo.

  • Juventus players celebrating Juventus Verona Serie AGetty

    SORRIDE LA CLASSIFICA

    Con il successo sul Verona, la Juve raggiunge quota 23 punti. Che, considerando le 10 giornate disputate, è un bottino da non sottovalutare. Insomma, al netto del pareggio casalingo con il Bologna e del tonfo di Reggio Emilia, i bianconeri – attualmente – hanno fatto il loro. Con un passo costante, consci dei propri limiti, ma anche de punto di forza. In quanto Madama può sfoggiare delle potenzialità ancora inespresse. O meglio, questo è l’auspicio da quelle parti, in quanto rispetto alla passata stagione – anche in termini di spogliatoio – si respira tutt’altro clima.

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  • FATTORI INDIVIDUALI E CORALI

    All’interno di una trama thriller, la Juventus con il Verona ha avuto il merito di crederci – fedelmente – fino alla fine. L’ha decisa Cambiaso, con grande cuore, a far esplodere l’Allianz Stadium. Un lampo che rimarca considerevolmente come, alle volte, premere fino alla fine possa sfociare nella produttività. Chiaro, alle volte ci vuole un pizzico di fortuna, che tendenzialmente è solita aiutare chi non si dà per spacciato.

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  • GRUPPO SQUADRA UNITO

    Fin dalla tournée statunitense si è notato come il gruppo squadra fosse dei più uniti. Un aspetto che, tra le altre cose, spalleggia la corrente di pensiero giuntoliana. L’ex diesse del Napoli, infatti, è stato voluto fortemente dallo stato maggiore bianconero per portare competenza e freschezza nella quotidianità. Un blocco granitico che rema seguendo lo stesso orizzonte, con professionalità da vendere. La passata stagione, complicatissima dentro e fuori il rettangolo, assomiglia sempre di più a un ricordo.

  • Giuntoli JuventusGetty

    E IL MERCATO…

    La percezione collettiva è che con queste basi, specialmente se di dovesse verificare un’evoluzione nell’evoluzione, la Juve sia già competitiva per centrare l’obiettivo dichiarato, ovvero assicurarsi un posto per la prossima Champions League. Ma in casa bianconera, e lo dice la storia, regna sempre sovrana. Ragion per cui, se in concomitanza della finestra invernale il percorso dovesse essere da potenziale titolo, ecco Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna pronti a entrare in scena. Priorità assoluta: un centrocampista. Senza sottovalutare altre potenziali occasioni qua e là.

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