L'Atalanta ritrova il PSG cinque anni dopo la 'folle' notte di Lisbona: come sono cambiate le squadre e chi c'era in campo nell'unico precedente

12 agosto 2020. Lo stop forzato causa pandemia da Covid-19, anestetizza il calcio dall'inizio del mese di marzo fino al segmento finale del mese di giugno quando vengono riprese e completate tutte le competizioni nazionali e internazionali, tra cui la Champions League.

Dopo aver completato il quadro degli ottavi di finale, si decide in via del tutto eccezionale di disputare una Final Eight, con gare di sola andata, in quel di Lisbona dove poi verrà assegnato anche il trofeo.

L'Atalanta, alla prima storica partecipazione in Champions League, aveva superato un girone composto da Manchester City, Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria, prima di dominare il Valencia agli ottavi di finale. Il sorteggio, in vista dei quarti, accoppia la squadra di Gian Piero Gasperini al PSG di Thomas Tuchel. Una sfida dai connotati dell'inedito assoluto che si gioca il 12 agosto 2020 a l'Estadio da Luz, rigorosamente a porte chiuse. Per usare un eufemismo: surreale.

L'Atalanta parte fortissimo e prima della mezz'ora sblocca la partita grazie all'inserimento vincente di Pasalic che con un piazzato sul palo più lontano supera Keylor Navas e porta avanti la Dea. I nerazzurri sembrano in grado di contenere, per larghissimi tratti, la spinta di Neymar e compagni, ma quando dalla panchina si alza un certo Kylian Mbappé, il copione del match viene letteralmente stravolto nel suo finale.

Il PSG, infatti, aumenta vertiginosamente i giri del motore e nel recupero confeziona una rimonta incredibile: il blitz di Marquinhos, al 91', e quello di Choupo-Moting al minuto 93 capovolgono tutto. Il PSG vince 2-1 e vola in semifinale, mentre l'Atalanta chiude il suo straordinario percorso in Champions con un'impresa solamente accarezzata.

Rispetto a quell'Atalanta che sfiorò l'approdo alla semifinale di Champions, nell'attuale formazione nerazzurra ci sono solamente cinque 'superstiti' di quella beffarda notte di Lisbona: Marco Sportiello, Berat Djimsiti, Marten De Roon e Mario Pasalic giocarono quella gara con i gradi di titolare. In panchina c'era anche Raoul Bellanova che però non entrò in campo.

Per quanto riguarda il PSG, infatti, nel corso delle annata successive si è consumata una vera e propria rivoluzione: basti pensare che tra campo e panchina, l'unico ancora presente nella rosa del PSG è capitan Marquinhos.

ATALANTA-PSG 1-2

MARCATORI: 27' Pasalic (A), 90+1' Marquinhos (P), 90+3' Choupo-Mouting (P)

ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti (59' Palomino); Hateboer, De Roon, Freuler; Gosens (81' Castagne); Pasalic (69' Muriel), Gomez (59' Malinovskyi); Zapata (81' Da Riva). A disposizione: Bellanova, Colley, Czyborra, Gelmi, Piccoli, Rossi, Sutalo. Allenatore: Gasperini.

PSG (4-3-3): Navas (78' Rico); Kehrer, Kimpembe, Thiago Silva, Bernat; Marquinhos, Gueye (72' Paredes), Herrera (72' Draxler); Neymar, Icardi (79' Choupo-Mouting), Sarabia (59' Mbappe). A disposizione: Bakker, Bulka, Dagba, Mbe Soh, Muinga, Ruiz-Atil. Allenatore: Tuchel.

ARBITRO: Taylor (Inghilterra)

NOTE: Ammoniti Djimsiti, Freuler, De Roon, Zapata, Toloi, Palomino (A); Bernat, Herrera (P). Recupero: 1' - 5'