La Juventus cambia volto col Real Madrid: da Gatti a Openda a Zhegrova, le possibili scelte di Tudor per la Champions League

Quello che contro il Como ha l'aria di essere un test mal riuscito, sembra invece essere la soluzione più adeguata per l'attuale situazione della Juventus.

Gli infortuni di Bremer e Cabal fanno sì che la difesa bianconera sia rimaneggiata, in quanto i difensori centrali di ruolo a disposizione di Tudor ora sono solamente tre, con Kalulu a fungere da jolly nello scacchiere tattico del tecnico croato.

Dopo essere rimasto in panchina per tutto il corso del match contro il Como, Gatti è pronto a riprendersi un posto da titolare.

In goal nell'ultima di Champions League, grazie alla rovesciata contro il Villarreal, il difensore sembra certo di una maglia dal 1' al Bernabeu.

A lasciargli il posto sarà uno tra Kelly, fin qui sempre utilizzato, e Rugani, profilo di maggiore esperienza ma che rischia di andare in difficoltà contro la velocità fulminante di Mbappé.

Altra nota dolente di questa Juventus è ancora una volta Koopmeiners che, anche contro il Como, è apparso lento e impacciato.

In caso di conferma di centrocampo a tre, dunque, al suo posto potrebbe esserci McKennie, con lo statunitense che agirebbe da mezz'ala al pari di Thuram al fianco di Locatelli.

Lo statunitense garantirebbe forse meno qualità, ma una maggiore presenza in mezzo al campo, dove la squadra di Tudor sta dimostrando evidenti lacune.

Anche Openda, al pari di Gatti, ha osservato i compagni dalla panchina contro il Como. 

Nonostante il lungo riscaldamento, durato tutto il secondo tempo, l'attaccante belga non ha fatto il suo ingresso in campo.

Tutto ciò fa pensare che per lui arriverà una chance dal 1' contro il Real Madrid, da capire se come prima punta sostenuto da Yildiz e Conceicao, o se al posto di quest'ultimo in tandem con uno tra David e Vlahovic.

A Torino da oltre un mese e mezzo, ma ancora ai margini del progetto bianconero, Zhegrova non ha ancora avuto modo di mettere davvero in mostra le sue doti.

Il motivo principale è legato alle sue condizioni fisiche, che non gli consentono di giocare con continuità ormai da quasi un anno.

Rientrato tutt’altro che al meglio dagli impegni con il Kosovo, il classe 1999 è comunque tornato in gruppo lunedì e sarà almeno in panchina al Bernabeu: la Juventus e Tudor hanno bisogno delle sue qualità, e anche uno spezzone di partita potrebbe rivelarsi decisivo.