Non le è bastato cambiare veste e presentarsi all’appuntamento con un modulo tutto nuovo per invertire la rotta in campionato: la Fiorentina cade anche contro il Como ed inanella la sua seconda sconfitta consecutiva.
Una sfida, quella che si è giocata all’Artemio Franchi, sostanzialmente dai due volti; meglio i gigliati nel primo tempo, molto meglio i lariani nel secondo. La squadra di Pioli in avvio di gara è parsa fin da subito prendere le misure all’avversario, con un 4-4-2 che le ha garantito la giusta ampiezza ma anche tanta compattezza per le vie centrali. Al 6’ poi il discorso si è fatto in discesa quando Mandragora, poi tra i migliori dei suoi, dopo aver colpito la barriera da calcio di punizione, sulla ribattuta ha trafitto Butez con un bel sinistro.
La Fiorentina gioca meglio e sembra potersi creare anche i presupposti di quel raddoppio che però non trova, favorendo così il ritorno del Como. Gli uomini di Fabregas infatti, con il passare dei minuti riescono al alzare il loro baricentro e a creare qualche insidia a De Gea che comunque si fa sempre trovare pronto.
Nella ripresa il canovaccio tattico cambia completamente e il Como, sfruttando l’inerzia degli ultimi minuti della prima frazione, riesce a mettere i padroni di casa alle corde.
In campo resta sostanzialmente una sola squadra che, dopo essere andata a più riprese vicina al goal, al 66’ pareggia: calcio di punizione battuto da Nico Paz, Kempf svetta più in alto di tutti e non lascia scampo a De Gea.
Dopo l’1-1 il Como non rallenta ed anzi continua a premere forte sull’acceleratore alla ricerca di quel sorpasso che ottiene con merito in pieno recupero quando Addai si invola sulla destra, mette a sedere Pongracic e trafigge De Gea regalando alla sua squadra i tre punti.
La Fiorentina, in virtù di questa nuova sconfitta, resta ferma a quota 2 in classifica, mente i lariani salgono a 7.




