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Casadei SpallettiGetty Images

Dalla convocazione con l'Italia al derby, Casadei ritrova Spalletti: "Ma in campo niente amici"

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Cesare Casadei è arrivato al Torino a gennaio in un modo un po' strano, con quella famosa serie di sorpassi e controsorpassi con la Lazio. Ma oggi pare che indossi la maglia granata già da diversi anni.

L'ex centrocampista di Inter, Chelsea e Leicester è un titolare inamovibile di Marco Baroni, addirittura più del compagno di reparto Asllani. Ma era un titolare inamovibile anche per Paolo Vanoli nella seconda parte della scorsa stagione. Tanto da guadagnarsi le attenzioni perfino di Luciano Spalletti. Ovvero l'attuale allenatore della Juventus. Il che rappresenta una delle curiosità alla vigilia del primo derby stagionale.

Casadei e Spalletti non hanno mai lavorato assieme a livello di club. Non ancora, almeno. Ma in Nazionale sì, ed è stato uno dei momenti più felici dell'ancora giovanissima carriera dell'ex gioiello nerazzurro.

  • LA CONVOCAZIONE CON L'ITALIA

    Nell'anno e mezzo del proprio mandato come ct dell'Italia, invero più negativo che positivo, Spalletti ha convocato diversi volti nuovi. E tra questi ha deciso di dare una possibilità anche a Casadei, in quel momento già tornato in Italia per giocare con il Torino.

    Cesare è stato chiamato dall'ex ct per due volte: la prima, indimenticabile, a marzo per la doppia sfida dei quarti di finale di Nations League contro la Germania, e la seconda a giugno contro Norvegia e Moldavia. Ovvero, ironia del destino, le ultime due partite di Spalletti prima di lasciare il posto a Rino Gattuso.

    L'unica nota stonata è che la prima presenza di Casadei con la Nazionale maggiore, dopo quelle con le giovanili, non è arrivata: Spalletti lo ha lasciato in panchina dall'inizio alla fine in tutte e quattro le occasioni, senza regalargli l'esordio.

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  • Casadei ItaliaGetty Images

    "MI FA PIACERE CHE SIA TORNATO IN SERIE A"

    Spalletti, del resto, ha sempre tenuto in particolare considerazione Casadei. Sin dai tempi in cui l'attuale giocatore del Torino faticava a trovare spazio al Chelsea, venendo prestato prima al Reading e poi al Leicester, sempre in Championship.

    "Noi non possiamo fare a meno del giocatore giovane nel pensare a una nazionale forte - diceva l'ex ct a febbraio - L'energia, la voglia, il sogno dei giovani diventa fondamentale per noi. Mi fa piacere che siano tornati in Serie A giocatori come Casadei e Ndour, che sono calciatori importanti. Sono curioso di vedere Daniel Maldini all'Atalanta. C'è necessità di andare a trovare un ricambio. Il calciatore esperto è vero che ti dà qualcosa in più, ma se ne hai troppi rischi di vederti invecchiare la squadra tutta insieme e devi rincorrere i tempi per ricreare l'equilibrio".

    Già nell'ottobre del 2024 Spalletti si era recato ad assistere a una partita dell'Under 21 azzurra contro l'Irlanda e aveva parlato così di Casadei: "Ha passato un periodo dove giocava poco, ora ha preso il ritmo fisico, ha struttura, gamba. È un giocatore che può diventare pronto in poco tempo".

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  • CASADEI: "IN CAMPO NIENTE AMICI"

    Proprio Casadei è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport alla vigilia del derby tra Juventus e Torino. Si è parlato anche del rapporto con Spalletti, della breve ma intensa esperienza in comune in Nazionale, del reincontro in programma tra poche ore. Senza guardare in faccia nessuno, però.

    "Molte volte capita che ci si incroci dopo aver vissuto un'esperienza assieme. Ma dal momento che si è in campo, non si hanno amici. Sarà senza dubbio bello rivedere il mister, ma sapendo che oggi è l'allenatore della Juve...".

  • SOGNO AZZURRO

    Rivedere Spalletti, con ogni probabilità, risveglierà in Casadei un sogno mai sopito: essere richiamato in Nazionale, ma questa volta da Gattuso, che da quando ha preso il posto di Spalletti si è dimenticato di lui. Né a ottobre né a novembre il nome e il cognome dell'ex interista erano presenti nelle liste dei convocati del nuovo ct.

    "Non l'ho mai nascosto, per me sarebbe una grande soddisfazione tornare in Nazionale - ha detto ancora Casadei alla Gazzetta - Ma so che l'unica strada è fare bene con il Toro".

    Un paio di mesi fa, a metà settembre, Gattuso aveva fatto tappa al Filadelfia nel proprio tour dai club. Il ct ha parlato con tutti, anche con Casadei. E domani lo osserverà in azione nel primo derby della sua carriera: l'11 gennaio, il sabato dell'ultima stracittadina finita 1-1 all'Olimpico Grande Torino, Cesare era ancora un giocatore del Chelsea.

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