Proprio come tutti coloro che hanno guardato la partita, Luis Enrique non è riuscito a spiegare come il PSG abbia perso contro il Liverpool. È stato, come ha detto lo spagnolo, "un po' strano". I padroni di casa hanno tirato 27 volte in porta, gli inglesi solo due. Eppure è stato il Liverpool a lasciare il Parc des Princes con 1-0 preziosissimo in vista del ritorno della prossima settimana ad Anfield.
Alisson è stato il man of the match grazie alle sue nove parate, alcune delle quali assolutamente stupefacenti. "Il loro portiere è stato eccezionale - ha detto Luis Enrique - ha indirizzato la partita. Il Liverpool non ha mai giocato così per tutta la stagione, e non perché lo abbia scelto: lo abbiamo costretto noi. Siamo stati molto superiori".
Non in ogni aspetto, però. Tanto per cominciare, il Liverpool è stato tanto preciso quanto il PSG è stato impreciso. Ancora più significativa, inoltre, è stata la differenza fatta dalle riserve delle due squadre.
Se Doué si è subito messo in azione cercando di battere Alisson dalla distanza, Gonçalo Ramos e Zaire-Emery non hanno avuto un grande impatto. Dalla parte opposta i vari Darwin Nunez, Elliott, Jones e Endo hanno fatto sentire la loro presenza. E il loro contributo ha confermato come la panchina del Liverpool possa avere un ruolo chiave nella corsa al Treble.








