Un calcio innovativo, mirato alla crescita delle giovani. Questo è il calcio offerto da Suzanne Bakker, la nuova allenatrice del Milan. 38 anni, ex centrocampista olandese con un passato tra Utrecht e ASV Wartburgia. Nel 2010 si ritira dal calcio giocato per dedicarsi alla carriera da allenatrice. Dal 2022 è diventata allenatrice della prima squadra dell’Ajax con cui ha raggiunto grandi traguardi. In estate poi il passaggio al Milan. Ma quali sono le idee di Suzanne Bakker? Il calcio di Suzanne Bakker Il Milan di Bakker offre un'idea di gioco nitida, in cui le giocatrici sembrano riconoscersi al meglio.
Il sistema di gioco scelto è il 4-3-3, tipico del gioco di posizione in cui gli esterni partono larghi per liberare lo spazio per gli inserimenti delle mezzali o per effettuare le combinazioni con i terzini. Tra le centrocampiste spicca il lavoro svolto da Evelyn Ijeh, autrice di prestazioni degne di nota coronate da qualche rete, fresca di convocazione nella Svezia. Nasce attaccante, sotto la guida di Suzanne Bakker sta incidendo grazie alla sua capacità di riconoscere le zone pericolose da attaccare e la capacità di finalizzare in velocità, viene spesso impiegata in posizione più arretrata, quasi a centrocampo. La “linea verde” di Suzanne Bakker Oltre ai principi di gioco, Bakker ha portato al Milan la "linea verde".
Dopo aver fatto esordire diverse giovani interessati all'Ajax (tra cui Lily Yohannes, centrocampista 2007 convocata dalla nazionale statunitense), l'allenatrice olandese ha dato fiducia a due pilastri della primavera campione d'Italia . Da luglio sono state infatti aggregate al gruppo della prima squadra: Nadine Sorelli e Monica Renzotti, a loro si è recentemente aggiunta anche Erin Cesarini. Tutte e tre classe 2005: la prima si è imposta al centro della difesa mostrando grande maturità e affidabilità, la seconda occupa il ruolo di esterno destro che ricopre con gamba e dedizione mentre la terza gioca a centrocampo. Che Bakker investa molto nella crescita delle giovani non lo scopriamo ora, probabilmente per questo le rossonere non hanno avuto un avvio di stagione semplice ma lentamente stanno iniziando a dire la loro, complice anche la crescita dei giovani talenti sui con l’allenatrice continua ad investire.
