Urbano Cairo, Torino, Sassuolo, Serie A, 05282017Getty Images

Torino, Cairo duro con Mihajlovic: "Potevo esonerarlo 2 mesi prima"

È Mazzarri-mania in casa Torino, con oltre 2 mila tifosi al Filadelfia per seguire l'allenamento odierno del tecnico di San Vincenzo. Intanto non si spegne la polemica fra il presidente granata Urbano Cairo e l'ex allenatore Sinisa Mihajlovic, che non ha gradito le modalità dell'esonero improvviso.

"Mihajlovic si è lamentato perché non l'ho chiamato? Con lui c'era un buon rapporto personale, - ha replicato il patron ai microfoni di 'Radio 24' - ma chi lo ha chiamato è relativo, il rapporto lo aveva giornalmente con Petrachi, forse avrebbe dovuto dire che Urbano Cairo poteva esonerarlo due mesi prima e non l'ha fatto".

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Sinisa Mihajlovic, Urbano Cairo, Torino, Serie A, 27082017Getty Images

"Alla fine è stato non dico un fallimento, - ha proseguito Cairo - ma Mihajlovic non ha ottenuto i risultati che ci aspettavamo con una squadra a unanime consenso più forte dello scorso anno. Non serve lamentarsi per VAR o altro, alla fine se uno ha la capacità di mettere bene una squadra in campo per vincere i risultati arrivano".

"Non è da lui fare un certo tipo di rimostranze, - ha aggiunto il numero uno granata - dovrebbe ricordarsi che l'ho difeso per un anno e mezzo di fila e potevo esonerarlo prima".

Parole molto dure verso il suo ex allenatore, come quelle nei confronti di Claudio Lotito, fra i candidati alla presidenza della FIGC: "Preziosi ha detto che Lotito sarebbe l'ideale? Non concordo e l'ho detto chiaramente nell'assemblea di venerdì, - ha rivelato Cairo - l'ho detto direttamente a lui. Gli ho detto che è bravo a fare l'imprenditore, il presidente della sua squadra, ma qui servono persone diverse per gestire il bene comune". 

Claudio Lotito Lazio chairmanGetty Images

E il patron granata boccia anche il nome di Damiano Tommasi: "L'ho incontrato così come gli altri venerdì in Lega, lo stimo, è un ragazzo serio, e ha le idee chiare - ha precisato - ma non credo lo vorrei. Un ex calciatore? Se ha quelle qualità manageriali lo voterei subito, non ho pregiudizi".

"Sicuramente - ha sottolineato Cairo - non si può governare con il 51%, il presidente deve avere la capacità politica di unire le varie componenti. Da qui all'elezione del 29 abbiamo ancora due settimane, oggi i candidati sono tre, potrebbero essere quattro o magari qualcuno poi ritirerà la propria candidatura per sostenere la persona ritenuta giusta".

Infine sul calcio italiano: "Siamo in un momento di confusione, - ha ammesso il presidente granata - ma a volte nascono momenti di rinnovamento proprio quando si tocca il fondo, come adesso. Ci sono persone valide che possono fare bene. Dispiace che il nostro calcio non vada ai Mondiali, ma il nostro in questo momento è il campionato più divertente in Europa".

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