A due anni dall'addio al Fluminense, impegnato nel suo interminabile tour mondiale di match di esibizione giocati a tutte le latitudini, Ronaldinho a 37 anni ribadisce il suo addio al calcio agonistico, laddove in molti speravano di rivederlo calcare i campi per un'ultima avventura.
"Sono troppo vecchio - ha spiegato il 'Gaucho' a margine di una 'Partita della Pace' in Honduras tra Motagua e Real España, in cui ha giocato un tempo per ognuna delle due squadre - anche se è difficile lasciare il calcio per noi che lo giochiamo, perché è ciò che più amiamo fare".
Quanto al futuro, Ronaldinho annuncia: "Aprirò scuole calcio in tutto il mondo. Voglio dedicarmi a questo progetto per contribuire allo sviluppo di questo sport". Senza contare che nel febbraio scorso il Barcellona lo ha nominato proprio ambasciatore nel mondo. Insomma, calcio e Ronaldiinho saranno sempre un binomio inscindibile.