Adam Ounas Napili GFX

Sarri e il calciomercato del Napoli: "Ounas? Non lo conosco"

Serata dedicata ai tifosi nel ritiro di Dimaro dove Maurizio Sarri ha risposto alle domande dei più curiosi sul Napoli di ieri, di oggi e di domani. L'argomento principe ovviamente, considerato il periodo, è il calciomercato.

Tema che però non appassiona troppo Sarri: "Ounas? Non lo conosco benissimo, la sensazione è che possa fare l'esterno su tutte e due le fasce. Arrivano ragazzi che anche io non conosco ma va bene cosi.

Il mio compito è quello di migliorare i giocatori che mi mettono a disposizione. Non ho neanche competenze cosi vaste di conoscenza di giocatori in giro per il mondo, il direttore li conosce e prende quello che ritiene il meglio".

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Quindi Sarri ribadisce i suoi dubbi sull'introduzione del VAR: "Non mi sembra che i primi tentativi siano stati di grande livello. Dovranno essere dichiarati i nomi di quelli che staranno davanti alla tv perchè voglio sapere i nomi di quelli che giudicheranno le nostre sorti.

Voglio che nella designazione ci siano anche quelli che andranno alla Var, altrimenti diventa tutto discutibile. Se qualcuno ci dà un rigore a favore o contro, voglio sapere il nome di chi lo ha fatto".

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Quando gli si chiude chi butterebbe dalla torre tra Rizzoli, Higuain e De Laurentiis il tecnico non ha dubbi: "Butto giù Rizzoli perchè è quello al quale voglio meno bene".

A preoccupare Sarri invece è il preliminare di Champions League in programma a metà agosto: "E' un momento della stagione difficile. Dopo quattro giorni comincia il campionato, ma in Europa si rischia di incontrare squadra più avanti con la preparazione.

Io spero che questa squadra vinca qualcosa, per il nostro gruppo e popolo deve essere un sogno ma non voglio che venga chiesto alla squadra perchè non sarebbe giusto".

Sarri quindi torna sul suo rapporto col presidente De Laurentiis: "Non mi ha mai vietato di andare in tuta e non si impone su niente. Ha le sue idee ed in certi momenti le esprime in un certo mood, ma basta conoscere le persone.

Ha dei momenti in cui può svalvolare, ma se lo senti al telefono il giorno dopo è tornato la persona calma di prima. Il compromesso è saper contenere i momenti in cui va per la sua strada, ma in altre società c'è di più da ingoiare".

Infine l'allenatore del Napoli rende merito al lavoro del predecessore Benitez: "Penso che senza Benitez il Napoli non avrebbe alcuni dei giocatori importanti che ha. Il nome di Benitez è stato richiamo per quelli arrivati, ad esempio, dal Real. La squadra come mentalità aveva già la voglia di giocare a calcio".

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