PS Perez TottiGoal

Perez 'conferma' Totti: "Provai a prenderlo al Real Madrid"

Francesco Totti e il Real Madrid, una storia d'amore che non si è mai concretizzata: troppo forte l'attaccamento ai colori giallorossi dell'indimenticato capitano, talmente grande da portarlo a rifiutare il corteggiamento di uno dei club che hanno fatto e fanno tutt'ora la storia del calcio.

'Er Pupone' ha in più di un'occasione raccontato come ci fosse stata la possibilità di approdare a Madrid, tramontata a causa del suo amore per la Roma che lo ha portato a diventarne capitano e leggenda indiscussa.

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Intervistato dal nuovo settimanale de 'La Gazzetta dello Sport', 'Gazza Mondo', il presidente del Real Florentino Perez ha confermato la versione dell'ex giallorosso: "Totti è una delle leggende che tutti avrebbero voluto. Prima del 2006, all'inizio della mia presidenza, gli avevo telefonato per chiedergli di venire, ma lui mi disse che non poteva muoversi da Roma".

Spazio anche per parlare di Juventus, avversaria dei 'Blancos' in Champions: "Buffon è un lusso per il calcio mondiale, per il suo talento, la professionalità e il rispetto per gli avversari. Tutti vorrebbero avere un grande come lui. Higuain abbiamo avuto la fortuna di vederlo con noi. È rimasto nel cuore dei madridisti e lui sa con quale affetto lo ricordiamo. Il ritorno sarà una sorta di amichevole? No, caso mai una partita tra due club amici".

Ronaldo protagonista assoluto all'andata: "Quanto è successo a Torino è stato molto emozionante e dimostra la grandezza della Juve e del suo pubblico. Il goal di Cristiano è stato uno dei più belli della storia, un gol meraviglioso del miglior giocatore del mondo. Mi ha chiamato anche Juan Carlos, il 're della mia epoca' come lo definisco io, per fargli i complimenti".

Parole al miele anche per Zidane: "Ha aperto questa epoca. Con lui è arrivata la nona coppa, con un nuovo gioco che ha conquistato il mondo. Come allenatore ha vinto quanto nessun altro a Madrid: 8 titoli in 2 anni. È un genio del calcio e lo ha dimostrato in campo e in panchina. Nel 2002 a Glasgow, dopo quel gol che ci fece vincere la coppa, mi disse: 'Ha visto presidente che non porto sfortuna?'. Perché gli bruciava aver perso due finali consecutive con la Juve".

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