Bonucci Juventus MilanGetty Images

Milan, parla Bonucci: "Stiamo diventando sempre più squadra"

Il pari ottenuto in casa contro il Napoli ha certificato l'ulteriore crescita del Milan di Gattuso, che però quasi sicuramente deve dire addio alla speranza di poter raggiungere il quarto posto in classifica.

Ai microfoni di Premium Sport il capitano rossonero Bonucci si è soffermato su diversi argomenti, in primis sulla bellissima parata di Donnarumma che ha permesso di poter conquistare almeno un punto.  "Sono stato fortunato ad avere Buffon come compagno di squadra, uno dei più forti della storia. Adesso Gigio può diventare uno dei più forti della storia. Alla sua parata su Milik tutti abbiamo esultato come fosse un goal. Deve riuscire solamente a non sentire la pressione perchè solamente così può crescere".

Il merito dei miglioramenti della squadra va individuato principalmente nel lavoro del nuovo allenatore. "Dopo le difficoltà attraversate nei primi mesi adesso stiamo crescendo. I primi mesi non riuscivamo a fare nessun miglioramento e non capivamo bene dove stavano i nostri errori. Non mi aspettavo un rendimento così alto nel girone di ritorno, ma vuol dire che stiamo facendo le cose per bene anche se ci manca ancora qualcosa per un ulteriore salto di qualità.

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Bene soprattutto la difesa? Il merito è di tutta la squadra ma soprattutto di Gattuso che ci ha trasmesso il suo modo di difendere e di cercare trame di gioco. Soprattutto questo ci ha permesso di essere terzi in questo girone di ritorno".

In questo suo primo anno al Diavolo spera di aver dato qualcosa alla squadra in termini d'esperienza. "Spero di fare il capitano del Milan al meglio delle mie possibilità. Ho cercato sempre di fare del mio meglio e di mettermi a disposizione di tutti, facendo qualche errore ed altre cose positive. Ma credo comunque di essere riuscito a portare parte della mia esperienza ai miei compagni di squadra".

Chiusura sulle partite in Europa di Roma e Juventus. "Sono molto contento per la Roma e dispiaciuto per la Juventus. Di sicuro quando hanno assegnato il rigore al Real Madrid ho pensato 'meglio non essere lì' soprattutto perchè forse non sarei stato capace di trattenere i miei istinti".

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