Rocco CommissoGetty Images

Fiorentina, chi è Rocco Commisso: imprenditore tra calcio e media

Il futuro della Fiorentina è ufficialmente a stelle e strisce: la società viola è passata dalle mani dei fratelli Della Valle a quelle di  Rocco Commisso, già proprietario dei New York Cosmos. Le cifre dell'operazione si aggirano intorno ai 170 milioni di euro.

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IL PATRIMONIO

Rocco Commisso è un imprenditore italo-americano emigrato a soli 12 anni negli USA da Marina di Gioiosa Ionica: è il proprietario di Mediacom, il quinto gruppo di tv via cavo d'America con sede a Chester. Un patrimonio stimato di circa 4,3 miliardi di dollari e circa 4 mila dipendenti. 

Commisso aveva anche lavorato in precedenza alle Cablevision Industries in qualità di CFO: prima di entrare nel mondo della tv via cavo aveva lavorato nel settore bancario.

LO SPORT

A inizio 2017 Commisso ha acquistato la maggioranza dei New York Cosmos, la squadra che negli anni '70 cercò di lanciare il soccer negli USA e che attualmente milita nella NASL statunitense: una società prestigiosa che ha visto giocare con la propria maglia giocatori del calibro di Pelé, Beckenbauer e Chinaglia. Dopo averlo salvato dal secondo fallimento, l'imprenditore italo-americano ha evitato che la squadra finisse in divisioni inferiori.

IL MILAN

Rocco Commisso esattamente un anno fa sembrava vicinissimo all'acquisto del Milan: David Han Li infatti era volato a New York con legali e advisor finanziari al seguito per proseguire le trattative.

Commisso sembrava essere in vantaggio per entrare a far parte del club, tanto da avere già visionato i conti rossoneri. Alla fine però non se ne fece nulla e il Milan finì nelle mani del fondo Elliott.

GLI INTERESSI

La passione per il calcio ha portato Commisso a tentare il colpaccio nell'estate del 2017, quando tentò di convincere addirittura Francesco Totti al trasferimento nei suoi New York Cosmos offrendo 2 milioni di euro e ogni tipo di benefit: biglietti aerei, una villa e svariate entrate derivanti da pubblicità.

Due anni fa non nascondeva il suo tifo passato per la Juventus "perchè a fine anni '50 vinceva ": dalla passione per la musica, coltivata nel Bronx di New York, alla voglia di cambiare il calcio americano perché "il soccer non ha promozioni e retrocessioni, non c'è meritocrazia in campo. Voglio solo aggiustare le cose, nulla più". Ora la grande occasione Fiorentina. A Firenze è iniziata una nuova era.

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