Buffon Juventus Serie A

L'orgoglio di Buffon: "I miei Scudetti sono dieci, vinti sul campo"

E' un fiume in piena il Gianluigi Buffon che, su 'La Stampa', commenta il sesto Scudetto consecutivo vinto dalla Juventus ieri, grazie alla vittoria contro il Crotone. Il capitano bianconero traccia con grande orgoglio una mappa di quelli che sono i sentimenti suoi e della Juventus tutta.

"In tanti hanno parlato di vittoria annunciata, di campionato in discesa, di manifesta superiorità - ha affermato Buffon - Non sono d'accordo. E' il pensiero di chi non ha mai vinto che tende a banalizzare la fatica di chi ci riesce. In questo sesto scudetto non c'è stato nulla di scontato. Eravamo i favoriti, certo, per quanto costruito nelle ultime cinque stagioni. Ma siamo ripartiti da zero, ci siamo rimessi in discussione, abbiamo lottato e vinto".

Una Juventus che, come sempre, ha attirato su di sé le antipatie di chi juventino non è. Antipatie di cui Buffon si fregia come fossero medaglie... "Nessuno ci ha regalato nulla - ha proseguito Buffon - Ogni avversario con noi si è impegnato al massimo. Tutti hanno tifato contro. Ed è normale. I più forti sono sempre più antipatici. Ma io mi tengo l'antipatia e lascio agli altri l'invidia per l'impresa che questa società, tutta la società, è riuscita a costruire".

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E nel decimo anniversario della promozione della Juventus dalla Serie B, la vittoria dello Scudetto assume una valenza ancora più forte. E se sono sei gli Scudetti consecutivi vinti, come nessuno mai era ancora riuscito a fare nella storia del calcio italiano, Buffon sente assolutamente sul petto anche quelli che la sentenza di Calciopoli aveva tolto dalla bacheca della Juve.

"Sono sei scudetti consecutivi ma anche dieci in carriera - ha scritto ancora Buffon - Sì, dieci. Non mi vergogno a dirlo. Li ho vinti tutti. Sul campo. La Federazione, Wikipedia o la Lega dicono che sono otto. Io non discuto arbitri, giudici e leggi. Ma nessuno può negarmi il diritto di sentirli tutti miei. Nessuna polemica. Nessuna volontà di riaprire capitoli passati. Solo l'orgoglio per quanto ho costruito, vinto e conquistato sul campo. Mai solo. Sempre in squadra!".

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