Felipe Anderson Lazio Serie A

La Lazio ritrova la magia: Felipe Anderson è tornato

Beata abbondanza. Ora Inzaghi ha tutti i jolly in mano per affrontare i tornei di carte previsti da qui a maggio. Serie A, Europa League, Coppa Italia: la Lazio punta a tutto, senza lasciare niente alle spalle. Con un Felipe Anderson in più per variare le idee.

Con l'esplosione di Luis Alberto, a pochi passi dal mostruoso Immobile (che a differenza di un altro Ciro televisivo è veramente Immortale), in pochi si sono accorti dell'assenza di Felipe Anderson dallo scorso maggio: eppure quando c'è si vede. Eccome se si vede.

In campo in Coppa Italia, ha subito ritrovato il goal contro il Cittadella: una sfida sulla carta semplice per la Lazio, come poi si è realmente rivelata essere. Qua è rinato Felipe Anderson, che con il Crotone ha ricordato a tutti la sua persona: un potenziale crack del calcio mondiale.

L'articolo prosegue qui sotto

Goal e assist in pochi minuti per Felipe Anderson, che ora costringerà Inzaghi a optare per un modulo che preveda sia lui, sia Luis Alberto. Anche se, visti i mesi passati a guidare la Lazio, lo spagnolo partirà in prima fila in caso di conferma del 3-5-1-1 con un solo trequartista e l'imprescindibile Immobile prima punta.

Assist per Lulic, poker a chiudere il maestoso secondo tempo della Lazio contro il Crotone, creato in larga parte grazie alla maestria di Felipe Anderson. Il suo ritorno può portare a diverse soluzioni, a creare una concorrenza positiva. A puntare ai grandi traguardi in Italia e in Europa.

Rispetto al 2015/2016, che vide Felipe Anderson uno dei migliori giocatori di Serie A in assoluto, la scorsa stagione è stata decisamente altalenante per il brasiliano: ora è al bivio. Deve tornare ad essere simbolo, arma, luce della Lazio: il terzo componente di un magico trio, insieme al campano Immobile e all'iberico Luis Alberto.

Sembra una barzelletta, ma è solo l'inizio di una nuova storia: la Lazio non sogna più. Crea realtà.

Pubblicità