Juventus - Atalanta, gara in programma alle 18, è stata rinviata a causa della fitta nevicata piombata su Torino. La decisione, presa dopo due sopralluoghi dell'arbitro Mariani con i due capitani Buffon e Toloi , non è stata accolta con entusiasmo – eufemismo – dal pubblico dell'Allianz Stadium.
E, ora, il recupero rasenta la pura incognita. Tutto dipenderà dall'esito della trasferta di Wembley. Dopodiché, definite le sorti europee della Vecchia Signora, verrà effettuata una scelta. Con mercoledì 14 marzo prima data disponibile.
Sfida che cambierà completamente volto. La Dea, provata dalla battaglia con il Borussia Dortmund, nell'immediato si sarebbe affidata ad un robusto turnover. In panchina tanti big, spazio a diverse cosiddette seconde linee.
Mentre la Juventus, pur avendo qualche problema di infermeria, avrebbe proposto un undici base di assoluto valore. Con Rugani e Marchisio titolari. Più avanti, per l'appunto, tutto sarà diverso.
Gian Piero Gasperini, assorbita la botta europea, proverà a chiudere la stagione facendo la voce grossa. E, tanto per rimanere in salsa bianconera, già mercoledì pomeriggio gli orobici proveranno a ribaltare il verdetto riguardante la semifinale di Coppa Italia.
Qui, banale anche sottolinearlo, il 60enne allenatore grugliaschese sceglierà il miglior assetto possibile, tentando la via dell'impresa. Massimiliano Allegri, dal canto suo, non dovrebbe proporre grossi scossoni. Rientreranno dall'inizio sia Benatia che Khedira, mentre le condizioni di Higuain verranno valutate tra domani e martedì.
La Juventus auspica di fare tanta strada in Europa. Il che, automaticamente, implicherebbe il recupero di campionato con l'Atalanta un po' più in là. E chissà che, in quest'ottica, non possano tornare in ballo Cuadrado e Bernardeschi.
Il primo, operato per pubalgia, sta seguendo un minuzioso programma di recupero. Impossibile sbilanciarsi in termini di tempistiche, ma tutto procede secondo tabella. Preoccupa invece l'esterno offensivo carrarino, uscito malconcio dal derby, dove ha racimolato un trauma distorsivo con interessamento capsulo-legamentoso al ginocchio sinistro.
Se entro (circa) 20 giorni le terapie conservative non dovessero fornire segnali positivi, l'intervento chirurgico diventerebbe pressoché obbligatorio.
Insomma, momentaneamente il Napoli vincendo a Cagliari ha la possibilità di portare a quattro le lunghezze di vantaggio sui campioni d'Italia in carica. E, oltre il lato tecnico, anche quello mentale alla fine reciterà una parte importante. Nevicate, s'intende, incluse.
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