Gennaro Gattuso Milan coachGetty Images

Figuraccia del Milan contro il Benevento: Gattuso cancella i giorni di riposo

Subito in campo. Questa è la ricetta scelta da Gattuso per cercare di fare digerire al Milan la storica sconfitta casalinga subita contro un Benevento quasi retrocesso e che fino a sabato sera non aveva mai vinto una partita in trasferta in Serie A.

Il ko, decisamente inatteso, come riporta 'Sky' ha infatti avuto l'immediato effetto di indurre Gattuso a cancellare i due giorni di riposo dei giocatori che invece si ritroveranno già oggi a Milanello per analizzare quanto successo non solo ieri ma nelle ultime settimane.

Il Milan d'altronde dopo la sconfitta contro la Juventus ha collezionato appena 4 punti in 6 partite. Un bottino che ha impedito ai rossoneri di continuare a sognare la difficile rimonta Champions ma ora mette a serio rischio anche l'Europa League. Ipotesi questa che Mirabelli preferisce non prendere neppure in considerazione.

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"Fino a poco fa sembravamo in corsa per la Champions e ora viviamo il dramma di vederci sfuggire anche l’Europa League. Ma non dobbiamo perdere la testa, conosciamo limiti ma anche le qualità di questo gruppo. Tutti ci aspettavamo un miglioramento ma a volte per aprire un ciclo nuovo ci vuole almeno un biennio"ha ammesso Mirabelli.

Gennaro Gattuso Milan coachGetty Images

Anche Gattuso in conferenza come sempre non ha usato giri di parole per commentare quanto accaduto: " Ho detto ai miei ragazzi che indossiamo una maglia gloriosa e provo una vergogna pazzesca . Domenica c'è allenamento ed era previsto riposo. Ci assumiamo le nostre responsabilità e stiamo insieme.

Dobbiamo rispettare i nostri avversari ed avere il veleno negli occhi. Dobbiamo metterci a disposizione e fare le cose come si deve. Non me ne frega nulla di quanto fatto di buono fino a poche settimane fa. A me non piace fare ste figuracce con una squadra che sento mia".

Quindi il tecnico spiega: " Da 3 giorni a questa parte ho sentito uno strano odore , e lo si percepiva da 3 giorni a questa parte, quando abbiamo iniziato a preparare questa partita. Ieri ero molto preoccupato e non perchè volevo mettere le mani avanti.

Per i primi 35 minuti non ci abbiamo capito nulla e la responsabilità è la mia. Abbiamo dato la sensazione di fare il solletico all'avversario. L'interpretazione della partita in parecchi giocatori è stata imbarazzante e la colpa maggiore è la mia. Finale con la  Juve? No, la partita più importante è con il Bologna ".

Infine Gattuso chiarisce i motivi dell'esclusione di Suso dall'11 titolare: " Ha avuto la febbre, sapevo che non era in condizione. Non doveva nemmeno venire in panchina, ma ci ha dato grande disponibilità. Ora siete convinti che con il 4-4-2 diamo più campo agli avversari?".

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