Drogba di nuovo a Marsiglia? No del tifo: "Torna in Cina!"

Tra Didier Drogba e il Marsiglia, la storia d'amore è ormai morta e sepolta. E a nulla servono le dichiarazioni d'amore dell'attaccante ivoriano nei confronti della maglia che ha vestito nel 2003/04 per scaldare gli animi dei suoi ex tifosi, sempre più freddi e distaccati nei suoi confronti.

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Ieri sera, prima della gara poi persa malamente (1-4) contro il Monaco, nella curva dei tifosi di casa è comparso un lungo striscione diviso addirittura in tre parti. Senso chiarissimo: caro Drogba, qui non ti vogliamo più. E non tanto o non solo per l'età (38 anni) e per il fatto che ormai l'ex Chelsea, svincolato dopo l'esperienza con i Montreal Impact, ha ormai già dato il meglio di sé in carriera.

"Drogba smettila di dire che ami l'OM - recitava lo striscione - Guadagni in un mese quello che noi non avremo mai in una vita. Non fare il piagnone e tornatene in Cina!".

Un'accusa, quella dei sostenitori del Marsiglia, a un attaccamento ai soldi un po' troppo evidente da parte di Drogba, che avrebbe avuto anche in passato la possibilità di tornare a casa ma non l'ha mai fatto. Preferendo andare a giocare in Cina prima e negli Stati Uniti poi.

E dire che, appena una settimana fa, Drogba professava il proprio affetto per il Marsiglia in un'intervista rilasciata a 'Canal Plus': "Spero di poter mantenere la promessa di tornare. Basterebbe sedersi con i dirigenti, un accordo si troverebbe". Niente da fare: il secondo matrimonio non si farà.