L’affaire Valbuena rischia di compromettere - in qualche modo - la tranquillità e le potenzialità della nazionale francese ad Euro 2016, quando avrà la possibilità di giocare la competizione continentale di fronte al proprio pubblico.
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La sospensione di Karim Benzema, indagato per un possibile coinvolgimento nel ricatto operato ai danni del centrocampista del Lione, ha infatti privato i Galletti del proprio riferimento offensivo e del giocatore di maggior esperienza internazionale.
“Karim Benzema ha fatto un errore, è ovvio” ha dichiarato Didier Deschamps, commissario tecnico della selezione francese, a Le Parisien. “Non si è reso conto della situazione in cui si trovava. La decisione di Le Graet è coerente, da un punto di vista etico e morale”.
Il riferimento è - ovviamente - alla sospensione a tempo indeterminato dalla nazionale inflitta al giocatore del Real Madrid dal presidente della Federcalcio francese Noel Le Graet.
“E' un caso che infastidisce e mi sconvolge” ha aggiunto il tecnico, “avrei voluto farne a meno, in particolare a sei mesi dall'Europeo. Non me lo aspettavo”.
Un affaire ancora ben lungi dall’essere risolto e districato, e che ha portato Sylvain Cormier, avvocato dell’attaccante, a commentare così - un mese fa - la situazione di Benzema “Karim non ha nulla da rimproverarsi. Non ha partecipato in alcun modo al tentativo di ricatto. Trovo che questo dossier sia stato presentato alla stampa in modo fallace e il mio assistito dimostrerà la sua buona fede. Spero in modo più rapido possibile”.
Deschamps e tutti i francesi, ovviamente, sperano che riesca a farlo prima dell’Europeo, perché giocare in casa è un vantaggio - e un privilegio - che non possono permettersi di dilapidare rinunciando a schierare Karim ‘The Dream’ Benzema.
