Marseille Ateltico ELGetty Images

Continua la maledizione del Marsiglia: tre finali perse su tre

Stadio pieno di tifo marsigliese, cori, fumogeni: l'ora del riscatto. Poi l'errore di Germain, l'infortunio di Payet, la doppietta di Griezmann e il volto del Marsiglia che si trasforma da sorridente a disperato per la terza volta su tre finali di Europa League. En-plein di delusioni per l'OM nella seconda competizione europea.

Se dalla sua il Marsiglia ha due finali di Champions divise equamente tra gloria e rimpianto (persa nel 1991, vinta nel 1993), in Europa League la squadra francese è sempre arrivata a novanta minuti dai festeggiamenti, dovendo invece leccarsi le ferite al cospetto di Parma , Valencia e Atletico Madrid .

Nel 1999 contro il Parma di Buffon, nel 2004 contro il Valencia di Benitez e dunque nel 2018 contro l'Atletico Madrid di Griezmann, vincitore per 3-0, il Marsiglia si è sempre presentato all'ultimo atto di Coppa UEFA/Europa League da sfavorita, rispettando il pronostico della vigilia.

L'articolo prosegue qui sotto

Otto goal subiti nelle tre finali (tre contro il Parma), senza mai segnare nemmeno una rete: il Marsiglia ha un rapporto a dir poco negativo con la finale di Europa League, lo stesso che secondi molti è dovuto alla maledizione di Bela Guttman nel caso del Benfica , anch'esso sconfitto tre volte su tre.

Maledizione, destino, mira errata. Ognuno la pensa come vuole. Chissà come l'avrà pensa il bomber del Marsiglia, Mitroglou: palo pieno colpito a dieci minuti dalla fine e ultima occasione di riaprire il match dopo che questo era stato spazzato via dal tornado che inizia con G e finisce con riezmann.

Nonostante la sconfitta in finale di Europa League, Rudi Garcia potrebbe comunque giocare la Champions League 2017/2018: vista la qualificazione dell'Atletico Madrid già ufficiale dalla Liga, si libera un posto per la Ligue 1, che porterà ai gironi la terza classificata senza passare dai playoff.

A 90' dal termine, Monaco e Marsiglia si giocano proprio il terzo posto, con i biancorossi avanti di un punto: le lacrime di Lione potranno essere asciugate dalla Champions League, ancora possibile. Anche senza vincere quel trofeo maledetto, ancora una volta troppo lontano per essere afferrato.

Pubblicità