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Cina, stop alle spese folli: tassa di lusso sull'acquisto dei giocatori stranieri

La Cina vuole a tutti i costi evitare le spese folli da parte dei club della massima serie. E poichè non sono bastati i primi divieti (massimo 3 stranieri in campo, obbligo di destinare il 15% delle proprie spese al vivaio ed obbligo di un Under 23 come titolare), la federazione ha deciso di introdurre una nuova regola.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport nel momento in cui per l'acquisto di un calciatore straniero verrà spesa la cifra di 6 milioni di euro si dovrà pagare una sorta di 'tassa di lusso' pari al prezzo del cartellino, che verrà successivamente inserita all'interno di un fondo comune destinato alla crescita dei vivai e del calcio asiatico in generale.

Facendo un esempio, se lo Shanghai Dongya dovesse acquistare oggi il brasiliano Oscar, attualmente in rosa, dovrebbe pagarlo la considerevole cifra di 140 milioni di euro: 70 servirebbero per il cartellino e 70 come 'luxury tax'.

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Non una buona notizia per Fabio Capello, che di sicuro avrebbe gradito per il suo Jiangsu Suning alcuni acquisti di qualità provenienti dall'estero. Don Fabio dovrà probabilmente accontentarsi dei talenti di casa.

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