Chiamatela maledizione. Difficile infatti definire diversamente quella che ha colpito il Salisburgo, dominatore in Austria ormai da anni ma per cui la Champions League resta un doloroso tabù.
Tanto che mercoledì sera contro la Stella Rossa, che torna in Champions dopo 27 anni, è arrivata l'undecisima eliminazione ai preliminari in 12 anni. Una vera e propria maledizione, appunto.
Ma se nel 2006 e nel 2007 il Salisburgo era stato eliminato da squadre sulla carta più attrezzate come Valencia e Shakhtar Donetsk, negli ultimi anni invece gli avversari sono stati decisamente più abbordarbil: dal Maccabi Haifa all'Hapoel Tel Aviv, dal Malmo al Rijeka.
Particolarmente dolorosa poi è stata l'eliminazione arrivata ieri contro la Stella Rossa dato che il Salisburgo, dopo lo 0-0 ottenuto all'andata a Belgrado, era riuscito a portarsi sul 2-0 prima di subire due goal nel giro di due minuti intorno alla metà del secondo tempo. Due goal che sono costati la Champions.
Il Salisburgo quindi anche quest'anno ripartirà dall'Europa League dove l'anno scorso gli austriaci furono eliminati solo in semifinale e ai supplementari dal Marsigilia di Garcia dopo aver superato, tra le altre, anche la Lazio.
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