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Caso Chiricò, il Lecce smentisce: "Nessuna minaccia"

Scoppia il caso Chiricò a Lecce dove l'attaccante è stato ufficialmente messo fuori rosa dal club salentino. Un caso che è deflagrato in seguito alle pesanti dichiarazioni del suo procuratore.

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"Sono sbalordito e disgustato. Dopo aver appreso che il presidente Saverio Sticchi Damiani e la sua famiglia sono stati oggetto di minacce per aver fatto giocare Chiricò, ci viene riferito che il giocatore è fuori rosa.

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Chiricò è venuto a Lecce su espressa richiesta del presidente, e non ci sarebbero stati problemi. Questi sono atteggiamenti da condannare", ha denunciato Kael Grimaldi, procuratore di Chiricò, a 'La Gazzetta dello Sport'.

Versione però seccamente smentita dalla società con una nota: "Nessun componente della società è stato mai oggetto di minacce, intimidazioni o pressioni di alcun tipo in relazione alle note vicende inerenti il calciatore Cosimo Chiricò. 

L’U.S. Lecce ribadisce che le valutazioni in ordine all’impiego del calciatore, successivamente all’improvvido diniego opposto dal suo Procuratore al trasferimento a titolo definitivo alla Ternana, sono state concordate con tutte le componenti societarie e tecniche.

Tale determinazione, lungi dall’essere stata adottata “per preservare l’incolumità dei componenti della società”, come affermato in maniera irresponsabile dal sig. Kael Grimaldi, è invece esclusivamente riconducibile al superiore interesse del Club, al termine del calciomercato, di “preservare il clima di serenità ed unità tra gli stessi tifosi”ed evitare divisioni che possano compromettere il risultato sportivo".

La 'colpa' di Chiricò agli occhi degli ultras risalirebbe addirittura al 2013 quando l'attaccante si rifiutò di presentarsi all'allenamento punitivo disposto dal presidente dopo la sconfitta nella finale playoff contro il Carpi e nello stesso pomeriggio pubblicò una foto mentre era in piscina. Ma non solo.

Una frangia dei tifosi del Lecce infatti non avrebbe perdonato a Chiricò neppure certi atteggiamenti tenuti durante i Derby giocati con la maglia del Foggia, ritenuti evidentemente eccessivi dagli ultras.

Nonostante la forte contestazione comunque il tecnico Fabio Liverani aveva inserito Chiricò nel finale della gara contro la Salernitana, mossa questa ovviamente per nulla gradita dagli ultras. Ora il clamoroso epilogo e la decisione della società di mettere fuori rosa l'attaccante.

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