Quasi sfumate le piste da 100 milioni o poco meno che portano ad Aubameyang e Belotti, il Milan continua nella sua ricerca di un centravanti che sia all'altezza delle ambizioni della rosa stellare costruita nell'ultimo mese da Fassone e Mirabelli.
Con Bacca ormai solo in attesa di acquirente - il colombiano non è stato convocato neanche per il match di ritorno del preliminare di Europa League contro il Craiova - e André Silva non pronto per reggere da solo tutto il centro dell'attacco, è chiaro che i rossoneri debbano ancora completare il reparto con un pezzo pesante.
Pezzo che ha sempre più l'identikit di Diego Costa: il 28enne attaccante della Nazionale spagnola è in uscita sicura dal Chelsea dopo aver rotto completamente con Conte e sta meditando bene sulla possibile destinazione. Non è un segreto la sua volontà di tornare all'amato Atletico Madrid, ma il blocco del mercato in entrata dei 'Colchoneros' non rende possibile l'operazione fino a gennaio.
Ed allora il Milan potrebbe fare leva sulla volontà del giocatore di non stare fermo per mesi nell'anno che precede i Mondiali e nemmeno accasarsi per un breve prestito in un club meno importante. Secondo quanto svela il 'Corriere dello Sport', la formula giusta per convincere Chelsea e giocatore potrebbe essere quella del prestito oneroso di un anno, poi tra 12 mesi se ne riparlebbe, Atletico Madrid incluso.
Sullo sfondo resta sempre la pista Kalinic, da tempo promessosi ai rossoneri e che la Fiorentina sarebbe ben felice di cedere per una trentina di milioni, ma appare fin troppo chiaro che il nuovo Milan considera il croato a questo punto come l'ultima soluzione qualora non riesca ad arrivare ad obiettivi più prestigiosi.