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Batistuta incorona Maradona: "Messi non sarà mai come lui"

In Italia ha lasciato un ricordo speciale, soprattutto tra i tifosi di Fiorentina e Roma con cui è riuscito a togliersi le soddisfazioni maggiori: Gabriel Batistuta rappresenta ancora oggi il prototipo di bomber, di attaccante vero, ormai in via d'estinzione.

L'argentino ha però attraversato momenti bui, caratterizzati dall'impossibilità di camminare che lo ha accompagnato per molto tempo dopo il ritiro. Intervistato da 'Il Corriere dello Sport', 'Batigol' ha ricordato quel periodo che per ora sembra fortunatamente superato: "Sto meglio ora, molto meglio rispetto a due anni fa, riesco a camminare. Ogni tanto faccio persino qualche partitella, come quella di mercoledì sera. Non sto benissimo, ma cammino. Due anni fa pensare a camminare era un sogno. Camminare normalmente era l'unica cosa che desideravo, riuscire a camminare con mia moglie, i miei figli... Mi mantengo vivo con un dolore che però non ha niente a che vedere con quello terribile che sentivo due anni fa. Ora lo sopporto benissimo. Spero di poter mantenere questa vita".

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Molti paragonano Higuain a Batistuta, lui non è d'accordo: "Se mi somiglia? No, sinceramente no. E' giusto che sia così, ognuno deve essere quello che è. A me non piaceva essere paragonato ad un altro, io volevo essere io. Magari prendevo spunti da tutti, ero una spugna. Sono stato umile, guardavo tutti. Higuain o Icardi stanno venendo fuori bene. Higuain sono già dieci anni che è ai massimi livelli, quindi non ha niente da dimostrare. Icardi è un po' più giovane, però anche lui quando ha voglia, segna. Dybala? E' un buon giocatore, davvero. E sta crescendo. Ma bisognerebbe vederlo al cospetto di altre difese, in altri campionati, per giudicarlo pienamente".

Non regge nemmeno il confronto tra Maradona e Messi: "Diego rappresenta anche l'argentino in tante cose, non solo del calcio. E' il primo che ci ha portato alle stelle, vincendo il Mondiale. Ha carisma, aveva un talento e una fantasia rari. Messi, anche se tecnicamente è uguale o magari superiore, non riesce a superarlo. Il carisma di Maradona non è quello di Lionel. Diego poteva anche gestire lo stadio, tutti guardavano lui. Ho giocato con lui e le posso dire quanto fosse decisivo tecnicamente per la squadra. Io ho visto cosa succede accanto a Diego, vive accompagnato da una luce particolare".

'El Pibe de Oro' ha un qualcosa di soprannaturale che lo accompagna: "Sì, quello che manca a Messi rispetto a Maradona è questa dimensione fantastica, quasi onirica. Neanche alleandosi tutte le ore del giorno potrà raggiungere quello stato, perché non è una cosa che dipende da lui. E' madre natura. E' così, si nasce in una maniera o in un'altra. In passato c'erano dubbi su Messi. Ora no. Ora è perfetto tecnicamente, ora non c'è più da discutere, ha fatto più goal di tutti. Nonostante questo per me non è Diego. E probabilmente non lo sarà mai".

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