Spinazzola AtalantaGetty Images

Ammutinamento Spinazzola: no alla convocazione, vuole la Juventus

Nell'Atalanta formato famiglia felice, quella che con i giovani si issa su su fino a conquistare l'Europa, c'è un volto corrucciato: la squadra di Gasperini ha conquistato un altro successo di prestigio assoluto in casa del Valencia, ma senza Leonardo Spinazzola. Il caso è scoppiato.

Niente convocazione per l'esterno, oggetto del contendere tra i nerazzurri e la Juventus, che vorrebbe riportarlo a casa con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del prestito biennale. E secondo la 'Gazzetta dello Sport', non è stata una scelta della società: il giocatore ha deciso di dire di no alla trasferta spagnola.

Spinazzola lo ha comunicato giovedì sera, un giorno dopo Dembélé e un giorno prima di Kondogbia: va di moda agire così, evidentemente. Intento chiaro: dopo aver assistito da spettatore ai dialoghi tra Juventus e Atalanta, ora l'ex senese sta forzando la mano per tornare immediatamente a Torino.

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Un comportamento che ha spiazzato l'Atalanta, ma forse non del tutto. Perché, se i bergamaschi continuano per il momento a fare muro, contemporaneamente si stanno già organizzando per non farsi trovare impreparati: è notizia degli ultimi giorni l'interesse per Diego Laxalt, esterno del Genoa che andrebbe a rimpiazzare in tutto e per tutto Spinazzola sulla fascia sinistra.

"La Fiorentina ha offerto 13 milioni e il Genoa ne chiede 15 - ha rivelato giovedì a 'Radiogoal24 Vincenzo D'Ippolito, procuratore dell'uruguaiano - Ma al momento stiamo trattando maggiormente con l'Atalanta. L'interesse dei nerazzurri è concreto".

Proprio Laxalt potrebbe dunque essere la chiave per convincere l'Atalanta a lasciar partire Spinazzola, come da volontà del nazionale azzurro. Contando che il Genoa sta per prendere lo spezzino Migliore per quel ruolo, ogni tassello andrebbe al proprio posto. La Juventus aspetta.

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