Il perché è presto detto. Dall'altra parte, con addosso la maglia rossonera, ci sarà il 'nemico', quel Mario Balotelli che la maglia nerazzurra - invece - l'ha gettata per terra, sprezzante, al termine di quell'Inter-Barcellona, da molti ricordata ancora come la partita più emozionante dell'annata del Triplete, ancor più della finale di Madrid contro il Bayern Monaco.
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Ciò che è certo è che i fari saranno puntati sull'attaccante della Nazionale e che per lui sarà una partita tutt'altro che normale. I tifosi dell'Inter proveranno ad innervosirlo, lui proverà a far male. E, qualora dovesse riuscire a far goal, ne siamo quasi certi, esulterà. Proprio ciò che non ha mai fatto quando militava nell'Inter.
Sono passati quasi 6 anni da quando, l'11 marzo del 2007, si verificò una situazione per certi versi simile. Quella volta fu Ronaldo a tornare da nemico in casa dell'Inter. E quella volta il destino accontentò tutti: sia il 'Fenomeno' che, realizzando il goal del momentaneo vantaggio, potè esultare mostrando le orecchie alla curva che lo aveva riempito di fischi, sia il popolo nerazzurro che alla fine festeggiò per la rimonta completata dalle reti di Ibrahimovic e Cruz.
Stavolta, però, a Balotelli un goal non basterà. SuperMario vuole i 3 punti, vuole la Champions, così come la vogliono i tifosi del Milan. Ma anche quelli dell'Inter. La posta in palio, stavolta, è altissima. Balotelli vuole prendersela tutta, senza lasciare nemmeno le briciole. I tifosi dell'Inter sognano di vederlo uscire a testa bassa. Ne vedremo delle belle.