Alle 20 di stasera, al Granillo contro la Reggina, il Catania potrà testare con un avversario di tutto rispetto quanto la squadra è progredita. Già a metà luglio l’allenatore Maran si era detto soddisfatto della condizione, ma ora che si sta per iniziare a far sul serio emergono le problematiche su cui è doveroso insistere.
Il modulo, assicura Maran, resta il 4-3-3 su cui però occorre lavorare sugli ingranaggi: “Dobbiamo ancora trovare alcuni sincronismi – ha detto l’allenatore dopo l’amichevole di giovedì contro il Palazzolo – ho visto maggior fluidità, però dobbiamo essere consapevoli che occorre ancora progredire molto”.
L’angolo da smussare è la difficoltà dei ragazzi a trovare la profondità e nel movimento senza palla. Punti cardine dello stile di gioco di Maran, ma, nello stesso momento, elementi da affilare con il tempo e con la pazienza e con l’impegno, che per il mister non manca: “Di certo vedo tanta applicazione da parte di tutti. È positivo che chi lavora con me stia dimostrando voglia di migliorare giorno dopo giorno”.
Maran si trova anche a dover capire quali ruoli i singoli potranno interpretare, l’ex Vicenza e Fiorentina Armando Salifu è ancora alla ricerca di una fisionomia calcistica precisa: “Riesce a render meglio da interno e può essere utile quando ci si deve difendere. Lo sto provando in tante posizioni, come altri suoi compagni”.
Molti nodi da sciogliere sui singoli, tuttavia ciò che importa è la squadra nel suo insieme e non nelle sue individualità: “Quando parlo di certezze non mi riferisco soltanto ai giocatori, ma ai meccanismi da applicare in gara. A Reggio non ci sarà Spolli. Non è questo il problema, a me importa che la squadra lavori bene e metta in pratica quel che si prova in allenamento”.
L’allenatore trova il tempo anche per parlare di mercato, di Souleymane Doukara, il ventunenne francese è in bilico, la sua permanenza dovrà essere valutata dalla dirigenza: “Sta facendo bene: al momento opportuno si deciderà quel che è meglio per lui”. Finora l’alternativa più plausibile è mandarlo a giocare in prestito per farlo crescere e regalargli continuità.
Ora però è necessario continuare a pensare al raggiungimento della migliore condizione possibile per sentirsi preparati all’esordio. Il Catania affronterà la Roma di Zeman nel primo turno di campionato e non vede l’ora di cominciare: “L’avversario è di tutto rispetto: una Roma che l’Italia non vede l’ora di ammirare e che sta aspettando con sempre maggior curiosità”.